Giunto alla sua tredicesima edizione, la manifestazione internazionale che porta l’arte nello spazio urbano ci accompagnerà nei fine settimana da metà ottobre sino alla fine novembre.
Riempiendo la città emiliana con pratiche performative site-specific, volte ad abitare luoghi non teatrali con interventi che valorizzano gli spazi e i loro significati, Periferico 2021 – come dicono le organizzatrici e gli organizzatori del Collettivo Amigdala – «abita un’area grande e aperta, che comprende lo spazio pubblico ma non si esaurisce in esso, lasciandosi guidare dalla specificità di ogni spazio e dalle intuizioni degli artisti. Ogni opera è occasione di riscoperta – di una memoria, di un luogo, della traccia di un passaggio – attraverso la riappropriazione pubblica di spazi altrimenti chiusi o invisibili».

Il Collettivo Amigdala, insieme ai molteplici ospiti – dal coreografo Virgilio Sieni alla compagnia Archivio Zeta, dal collettivo Cheap alla coppia di artisti e ricercatori Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, passando attraverso il laboratorio dell’artista canadese Darren O’Donnell – ci guiderà per questa edizione in un lungo percorso volto a riempire un’AREA PUBBLICA – tema di questa edizione – uno spazio geometrico che non trova formule definitorie.

DI SETTIMANA IN SETTIMANA
A inaugurare l’apertura del festival ci sarà CHEAP, il progetto bolognese di street poster art, che dal 15 ottobre invaderà le strade di Modena: con la loro tenace dialettica, si individueranno gli interrogativi dei cittadini e delle cittadine e, insieme, si chiederanno risposte alla comunità.
RECLAIM, questo il nome della campagna di affissione in due atti, offrirà un’opera di interazione e scambio.
Un progetto di teatro ecologico sarà proposto dalla compagnia Archivio Zeta con A Misura
d’Albero (16 e 17 ottobre 2021): immersi nel Bosco Albergati – progettato nel 1990 dall’architetto Cesare Leonardi attraverso la SRA (Struttura Reticolare Acentrata) – ci perderemo nel mosaico di poligoni irregolari alla base di questo luogo utopico.
Come si realizza una performance? Attraverso l’interazione diretta con il pubblico, Darren
O’Donnell, artista performativo, drammaturgo e urbanista canadese, insieme alle attrici Chiara Prodi e Fjoralba Qerimaj, ci condurranno nel giocoso e provocatorio processo di realizzazione di una performance social-specific in compagnia di attori non professionisti di tutte le età (dal 28 al 30 ottobre 2021). Promotore dell’idea di agopuntura sociale – un intervento che si focalizzi su specifici punti fragili del tessuto sociale capaci di scatenare connessioni e smuovere energie – alla fine di questo particolare workshop Darren O’Donnell, sempre in compagnia di Chiara Prodi, metterà alla prova il pubblico cittadino nel quartiere Sacca (30 ottobre 2021).
Tornare in scena con il proprio corpo; quali sono state le condizioni di questa ripartenza? Ne
parleremo durante l’assemblea pubblica ne Il Campo Innocente, una zona di immaginazione mutevole promossa da un raggruppamento libero di professionisti dello spettacolo a livello nazionale, dove porre l’attenzione sulle questioni pressanti della precarietà, della violenza, del sessismo, del razzismo, dell’omolesbobitransfobia che ancora sopravvivono nel mondo dell’arte (30 ottobre 2021).
Ricostruzione e memoria saranno al centro dell’attività della Compagnia Pietribasi/Tedeschi e della loro produzione VILLAGGIOARTIGIANO #MEMORIEDELSUOLO (dal 5 al 7
novembre 2021), esito di una residenza situata nel Villaggio Artigiano Modena Ovest, realizzata nell’ambito di To Echo/Fare Eco, progetto di ricerca triennale (2021-2023) curato da Amigdala e dall’autrice, artista e curatrice indipendente Isabella Bordoni.
E proprio il gruppo di lavoro di To Echo/Fare Eco, il 6 novembre 2021, terrà l’incontro con uno dei più noti teorici della storia orale, Alessandro Portelli. All’evento prenderanno parte la Compagnia Pietribiasi/Tedeschi, Isabella Bordoni, Collettivo Amigdala, CivicWise Italia, AFOr e l’Istituto Storico per la Resistenza di Modena.

Non mancheranno le riflessioni sugli spazi pubblici, da sempre al centro di Periferico, con il gioco urbano della coreografa Elisabetta Consonni Ti voglio un bene pubblico (6 e 7 novembre 2021) e sugli spazi e le relazioni del “Nuovo Abitare”, nati dalla digitalizzazione, con Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, fondatori di Art is Open Source and HER: She Loves Data, i centri di ricerca che usa per esplorare la trasformazione umana nell’epoca dell’ubiquitous computing (14 novembre 2021).

Con la fotografa e visual artist francese Marilyne Grimmer si presenterà il quarto numero di
Fionda, la Rivista collettiva del Villaggio Artigiano di Modena Ovest (domenica 21 novembre 2021).
Il numero dal titolo “Baleno” è nato durante il secondo lockdown causato dalla pandemia con la volontà di fare pensiero insieme anche se distanti.
Lo scambio sarà al centro anche dello spettacolo di Virgilio Sieni che vede il pubblico
direttamente coinvolto in una danza di gesti e movimenti, trame che di volta in volta si compongono rispetto alle singole identità. Lo spettacolo arriva a Modena dopo il debutto al Museo della Memoria di Bologna nel 2012, come testimonianza e denuncia della tragedia di Ustica del 27 giugno 1980, oltre alle tappe di Gibellina, con la partecipazione dei terremotati del Belice, e Milano, dove Sieni ha dedicato il lavoro alla strage di Piazza Fontana. Lo spettacolo si svolge domenica 28 novembre (ore 18.30) ed è seguito da un incontro con il critico teatrale Oliviero Ponte di Pino. Il format dell’incontro prevede un confronto fra due professionalità diverse, in questo caso Coreografia e Artigianato, per
indagare il tema comune della vocazione al lavoro, artistico e non.
Dopo una lunga riflessione su cosa fosse possibile fare in questo momento storico così particolare, il Collettivo Amigdala, in dialogo con associazioni ed enti cittadini, vuole con questa edizione del Festival Periferico dare vita ad azioni performative di senso per una ritrovata partecipazione.

Tutto il programma del festival su collettivoamigdala.com/portfolio-page/periferico-2021
Informazioni, biglietteria e iscrizioni: info@collettivoamigdala.com e 059/8777673 (la prenotazione è obbligatoria per tutti gli eventi); sarà richiesto di mostrare il Green Pass in conformità alle nuove norme anti-Covid-19.