Un’adesione oltre le aspettative quella dell’Emilia-Romagna alla manifestazione “Mai più fascismi per il lavoro, la partecipazione, la democrazia”,  indetta per sabato a Roma dopo l’attacco squadrista alla sede nazionale della Cgil di sabato scorso e le continue intimidazioni, con scritte e imbrattamenti, a cui sono sottoposte le sedi Cgil Cisl Uil del territorio.

Una manifestazione unitaria, proclamata da Cgil, Cisl e Uil, che vedrà partecipare almeno 10 mila persone dalla nostra regione, secondo le adesioni registrate in questa settimana dai sindacati confederali regionali. Numeri che dimostrano come sia fortissimo il bisogno della società civile emiliano-romagnola – che si riconosce nei valori dell’antifascismo e della Costituzione italiana – di difendere la nostra democrazia, messa sotto attacco dall’ignobile assalto di sabato scorso con la devastazione della sede nazionale della Cgil. Un sentimento confermato anche dall’adesione alla manifestazione della Regione Emilia-Romagna, che sarà presente con il suo Gonfalone e con la vice presidente Elly Schlein e gli assessori Vincenzo Colla e Paolo Calvano.

Un’organizzazione a tempo record, iniziata già domenica scorsa. Ma nonostante i pochi giorni a disposizione, grazie all’entusiasmo di tantissime iscritte e tantissimi iscritti di Cgil, Cisl e Uil dell’Emilia-Romagna è stato possibile mettere in campo 110 pullman da Piacenza a Rimini e due treni speciali in partenza da Reggio Emilia e da Parma. A questi vanno aggiunti i cittadini e le cittadine che si sposteranno individualmente da tutta la regione con altre linee ferroviarie e con mezzi privati, oltre a quelli predisposti dalle realtà politiche e associative che hanno aderito alla manifestazione di sabato.

“L’attacco fascista alla Cgil rappresenta non solo una ferita al movimento dei lavoratori e delle lavoratrici, ma anche uno sfregio profondo alla democrazia e ai valori della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza al nazifascismo. Non ci intimidiranno, non riusciranno a spaventarci. Continueremo ad essere presidio di democrazia e partecipazione, come dimostrerà la grande manifestazione di sabato”, sottolinea il segretario della Cgil Emilia-Romagna Luigi Giove.

“Gli avvenimenti di sabato scorso a Roma sono un vero e proprio attacco alla democrazia e al mondo del lavoro. Fratture drammatiche create ad arte proprio mentre servono coesione sociale, responsabilità e partecipazione, fattori fondamentali per rimettere al centro della nostra società il valore del lavoro. Bisogna respingere con fermezza questo clima di odio e di intimidazione nei confronti del sindacato, che anche stavolta, unito e compatto, dimostrerà il proprio senso di responsabilità nella battaglia per il bene comune”, afferma il segretario generale della Cisl Emilia-Romagna Filippo Pieri.

«Sabato la Uil Emilia-Romagna sarà in piazza a Roma. Non si può non esserci: l’antifascismo, per noi, è un modo di essere, di comportarci. Purtroppo, in questo Paese, il virus fascista continua a girare e a moltiplicarsi. Occorre un urgente piano di vaccinazione e la piazza di sabato sarà il migliore vaccino», ribadisce Giuliano Zignani, segretario generale Uil Emilia-Romagna.