Ammonta a circa 25 milioni il valore complessivo della spesa per il welfare nei sei comuni dell’Unione Tresinaro Secchia. E’ la fotografia dell’impegno in campo sociale scattata dal Piano di zona distrettuale 2021, approvato nei giorni scorsi all’unanimità – presenti tutti i Comuni dell’Unione e l’Azienda Usl – dal Comitato di distretto.
Il Piano di zona, documento fondamentale di programmazione dei servizi sociali, sociosanitari e sanitari del Distretto Ausl di Scandiano, rappresenta un passaggio importante per realizzare i numerosi e innovativi progetti previsti nelle 48 schede in esso contenute, impegnando anche i 960.000 euro complessivamente assegnati al territorio dal Fondo sociale regionale e dal Fondo sociale statale.
Il Piano di zona “fotografa” anche l’impegno dell’intera comunità locale nelle politiche di welfare, per un spesa che – nel distretto Tresinaro Secchia – raggiunge appunto complessivamente quasi i 25 milioni di euro. Il 39,3% di questa spesa viene impiegato per gli anziani soprattutto non autosufficienti, il 28,6% per le famiglie e i minori, il 17,9% per la disabilità. Ma i progetti spaziano dagli aiuti a contrasto della povertà agli interventi per la casa, dal supporto alle famiglie e ai genitori con figli al sostegno all’affidamento familiare, dai contributi per il tirocinio delle persone con disabilità fino agli interventi precoci per contrastare il fenomeno preoccupante del ritiro sociale degli adolescenti.
“Utilizzare al meglio le risorse dedicando la nostra attenzione anche alle nuove fragilità, in parte acuite dall’emergenza sanitaria legata alla pandemia, è l’obiettivo più alto di questo territorio, in cui le relazioni comunitarie tra operatori e cittadini consentono di massimizzare i risultati a favore delle persone in difficoltà”, spiega il dirigente del Servizio Sociale unificato, Luca Benecchi.
Le fonti di finanziamento principali sono, per il 25,7%, il Fondo regionale non autosufficienza (per anziani e disabili), i fondi propri dell’Unione Tresinaro Secchia grazie ai trasferimenti dai 6 Comuni (16,5%) e le quote di compartecipazione degli utenti alle prestazioni sociali e sociosanitarie (case residenza per anziani, centri diurni per anziani, centri diurni e residenziali per disabili, assistenza domiciliare, trasporti sociali) che valgono il 15,5% del totale.
“Con questo documento approvato in Unione Tresinaro Secchia– afferma l’assessore delegato al Welfare in Unione e sindaco di Castellarano Giorgio Zanni – diamo il segno tangibile dell’impegno di questo territorio e di tutte le amministrazioni che collaborano allo sforzo comune, per perseguire politiche di inclusione e di equità, valorizzando tutte le risorse finanziarie disponibili, soprattutto in periodi di crisi economica”.