Le indagini dei carabinieri della Tenenza di Scandiano, condivise dalla Procura reggiana, hanno visto i militari scandianesi arrestare, al culmine di una perquisizione domiciliare eseguita con l’ausilio di una unità cinofila del nucleo cinofili carabinieri di Bologna, un albanese abitante nella cittadina del boiardo. In sua disponibilità i carabinieri hanno rinvenuto sei dosi di cocaina già confezionate e pronte allo spaccio, alcune centinaia di euro ritenute provento dello spaccio e materiale per il confezionamento, taglio e pesatura delle dosi.
Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nella mattinata di ieri è finito nei guai il 47enne albanese G.M. domiciliato a Scandiano, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. In “disgrazia” anche un suo connazionale e amico 19enne, denunciato per ricettazione essendo stato trovato in possesso di oltre 20.000 euro in contanti ritenuti di illecita provenienza anche alla luce dello stato di nullatenente dell’interessato.
Da tempo i militari di Scandiano tenevano d’occhio il 47enne albanese in relazione anche a un ipotizzata illecita attività di spaccio, circostanza per cui chiedevano ed ottenevano dalla Procura reggiana un decreto di perquisizione presso l’abitazione dell’uomo individuata a Scandiano. Nella mattinata di ieri i carabinieri vi davano corso, con l’ausilio di una unità cinofila del nucleo cinofili carabinieri di Bologna: la perquisizione si concludeva con esito positivo. In sua disponibilità venivano rinvenute e sequestrate 6 dosi di cocaina già confezionate del peso di oltre 4 grammi, 225 euro in contanti ritenuti provento dello spaccio, 4 etti di sostanza da taglio, materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione con residui di pregresse pesature di sostanza polverulenta. L’uomo veniva quindi arrestato.
Prima di dare inizio alla perquisizione delegata, i militari hanno cinturato il palazzo dove vive il 47enne albanese, individuando un connazionale 19enne mentre si disfaceva di un pacchetto gettandolo da una piccola finestra (collocata al terzo piano e relativa all’abitazione del 47enne che lo ospitava) che recuperato dai carabinieri risultava contenere circa 15.000 euro in contanti. Durante la perquisizione, sempre in disponibilità del 19enne, saltavano fuori ulteriori 9.000 euro. Danaro contante ritenuto di provenienza illecita che veniva sequestrato con il 19enne che a sua volta è stato denunciato per ricettazione. L’arrestato è stato ristretto a disposizione della Procura reggiana. Domattina comparirà davanti al tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse a lui contestate.