Da circa 5 anni in diverse occasioni ha subito offese, minacce di morte e violenze dal marito che non le ha risparmiato tali maltrattamenti anche davanti ai figli minori. Vessazioni fisiche e psicologiche quelle compute dall’uomo a seguito delle quali, al termine delle indagini, i carabinieri in forza alla stazione di Casina, a cui la donna dopo anni di silenzi si è rivolta, hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un 55enne reggiano accusato dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Il sostituto titolare dell’inchiesta, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri della stazione di Casina ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura coercitiva dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla vittima, una 40enne abitante nell’Appennino reggiano, prescrivendogli di non avvicinarsi a più alla stessa e ai luoghi dalla medesima frequentati. Provvedimento di natura cautelare che ieri pomeriggio è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Casina che hanno condotto le indagini.
Dalle risultanze investigative è emerso come la donna, dal 2017 fosse sottoposta a continue angherie da parte del marito che le proferiva frasi umilianti ed ingiuriose, minacce ripetute di morte e violenze fisiche colpendola con schiaffi, pugni e calci. Alla fine del luglio scorso, giorno i cui la donna ha denunciato quanto subiva da anni, l’uomo l‘ha colpita con un pugno causandole lesioni. Violenze minacce ed offese compiute anche davanti ai figli minori. Gravi episodi quelli denunciati dalla donna che riscontati dai militari in forza alla stazione di Casina, hanno visto la Procura reggiana richiedere ed ottenere dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia il citato provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito dai Carabinieri che hanno posto fine alle violenze dell’uomo.