Prosegue, senza soluzione di continuità, l’attività di contrasto al trasferimento illegale di valuta attuata, attraverso uno strutturato piano d’azione, dalla Guardia di Finanza e dalla Dogana nell’ambito dello scalo aeroportuale di Bologna. Nei giorni scorsi, nelle maglie del dispositivo di controllo attuato è finito un cittadino di nazionalità marocchina che, nel tentare di eludere i controlli doganali e valutari, non è sfuggito al fiuto dell’unità cinofila “cashdog” della Guardia di Finanza.
La segnalazione ha consentito ai finanzieri, in collaborazione con i funzionari doganali, di rinvenire denaro contante occultato sulla persona e nel bagaglio al seguito per oltre 40.000 euro, del cui possesso il passeggero non è stato in grado di fornire giustificazioni attendibili.
Costante è, in tale settore, l’impegno della Guardia di Finanza e della Dogana che, nel solo periodo estivo, hanno intercettato denaro contante non dichiarato per oltre 2 milioni di Euro, trasportato soprattutto da passeggeri in uscita dal territorio nazionale. Tutti i passeggeri segnalati si sono avvalsi della facoltà di estinguere le violazioni accertate mediante l’oblazione immediata, consistente nel pagamento di una sanzione amministrativa che varia dal 30% al 50% dell’importo eccedente.