Un progetto, del Comune di Castenaso, che si pone un obiettivo urgente e necessario: prevenire e contrastare i fenomeni di violenza di genere, emarginazione e discriminazione, cui sono o possono essere soggette donne che vivono in specifiche condizioni di fragilità, incluse quelle conseguenti all’attuale crisi sanitaria. E un budget importante, che la Regione Emilia-Romagna finanzierà per oltre il 60%.
L’amministrazione di piazza Bassi 1 è infatti stata premiata in questi giorni con un contributo regionale di 25.600 euro, da investire nel contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere fino a tutto il 2022.
“Mi prendo le mie opportunità” è frutto degli assessorati al Welfare (assessore Lauriana Sapienza) e alle Pari Opportunità (assessore Elisabetta Scalambra) e inizierà a svilupparsi su due binari: intanto le attività di sensibilizzazione e formazione per tutti, che terranno al centro le pari opportunità. Perché la comunità castenasese (comprese le associazioni che avranno un approfondimento ad hoc) sia informata, attenta e mobilitata nel segnalare situazioni di discriminazione e violenza di genere e adottando comportamenti diffusi di maggiore impatto nei contesti di vicinato e di relazione diretta.
Proprio su questo si sofferma l’assessore al Welfare Sapienza: «Un progetto dedicato alle giovani donne straniere, perché da loro parta la voglia di cambiamento, di mettersi in gioco, di realizzare a pieno le proprie capacità. Per contaminare positivamente tutte le parti sociali, comprese le associazioni del territorio, perché tutti possiamo svolgere un ruolo attivo — sottolinea — nel promuovere la conoscenza dei temi legati alla tratta femminile e la cultura del rispetto e della dignità della persona».
E poi — soprattutto — il lato concreto: fornire aiuto specifico in ambito sociale, legale, sanitario, lavorativo a donne di origine migrante e italiane, e a giovani donne che non hanno né cercano un impiego e non frequentano una scuola né un corso di formazione o di aggiornamento professionale (‘NEET’).
«L’impegno sul nostro territorio sul tema delle pari opportunità, fondato sul rispetto e l’accoglienza della persona, continua e siamo felici che questo progetto che vedrà un impegno su più fronti, sia stato valorizzato e premiato dalla nostra Regione, permettendoci così di mettere in campo delle azioni concrete e strutturate, mirate non solo alla consapevolezza ma al fattivo miglioramento della vita di altre donne», prosegue l’assessore alle Pari Opportunità Scalambra.
Le beneficiarie saranno individuate dal Comune, con i 4 partner di progetto, Lai-momo Società Cooperativa Sociale, Abantu Cooperativa Sociale, Associazione Senza Violenza, Open Group, a cui si aggiunge il sostegno esterno di CAMST.
Per loro, è pronto un percorso di accompagnamento all’inserimento lavorativo e di assistenza culturale che, nelle migliori ambizioni, potrebbe addirittura restituire valore alla cittadinanza con la costituzione di una nuova associazione locale per l’empowerment femminile.