Parte mercoledì 1 settembre la preapertura della stagione venatoria: solo di giovedì e domenica, fino alle ore 13, sarà possibile cacciare, da appostamento fisso o temporaneo, tortore, gazze, cornacchie grigie, ghiandaie, merli e da quest’anno i colombacci, oltre a piccioni e storni che la Regione inserisce nell’elenco delle specie cacciabili in deroga, allo scopo di contenere i danni all’agricoltura.
Come si legge nel provvedimento regionale, i danni risultano «in forte crescita a causa probabilmente anche del rallentamento delle azioni di contenimento faunistico dovuto alla situazione epidemiologica da Covid-19, dopo un lieve ridimensionamento negli ultimi anni».
Lo scorso anno in regione sono stati accertati danni per oltre un milione di euro complessivi, di cui circa la metà da specie non cacciabili, con una quota di oltre 40 mila euro nel modenese a danno di pere, sorgo, uva, ciliegie e susine.
Come sottolinea Patrizia Gambarini, comandante della Polizia provinciale, «grazie alla collaborazione del mondo venatorio nella gestione faunistica del territorio riusciamo a coniugare le esigenze del mondo agricolo con un corretto equilibrio tra le specie. Sono previsti, comunque, precise limitazioni al carniere, un monitoraggio in tempo reale sui prelievi tramite il servizio web “Gestione caccia in deroga”, disponibile dal 1 settembre 2021, e i controlli della Polizia provinciale».
In base al calendario non si potrà svolgere questa attività all’interno delle Zone di protezione speciale (Zps).
La preapertura della caccia si aggiunge alla caccia di selezione agli ungulati, capriolo e cinghiale, già aperta da alcuni mesi e all’addestramento cani, non consentito negli orari in cui è praticata la preapertura.
Tra le novità di quest’anno per i cacciatori figura anche la proroga, causa pandemia, concessa dal Governo per le licenze di caccia scadute che restano valide fino al marzo 2022; ma i cacciatori dovranno comunque pagare la tassa di concessione per ricevere il tesserino di caccia dal proprio Comune.
La preapertura terminerà giovedì 16 settembre in quanto domenica 19 si apre la caccia alla selvaggina stanziale che coinvolge quasi tre mila cacciatori modenesi.
Nel calendario venatorio, disponibile nel sito della Regione, sono elencati tutte le limitazioni ai carnieri e alle zone, le specie cacciabili e le modalità di caccia.