Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno
eseguito, su disposizione del G.I.P. – Dott. Domenico Truppa, un decreto di sequestro
preventivo per equivalente finalizzato alla confisca obbligatoria, fino alla somma complessiva di 650 mila euro, di beni mobili e immobili nella titolarità dell’amministratrice di alcune cooperative e società operanti nella provincia felsinea che offrivano servizi di assistenza diurna e notturna a favore di anziani e malati.
Gli accertamenti, avviati dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Bologna
alla fine del 2019, sono stati coordinati dalla locale Procura della Repubblica, nelle persone
del Procuratore Aggiunto – Dottoressa Morena Plazzi e del Sostituto Procuratore –
Dottoressa Rossella Poggioli.
Nella prima fase delle indagini è stata accertata un’attività di “intermediazione illecita e
sfruttamento del lavoro” (art. 603 bis c.p.) perpetrata dalla citata amministratrice
avvalendosi di 3 società. A maggio dello scorso anno, l’indagata è stata quindi tratta in
arresto, ai domiciliari, mentre i locali ove venivano svolte le attività d’impresa sono stati
sottoposti a sequestro preventivo, ex art. 321 c.p.p.
Successivamente, sono state approfondite le ragioni che avevano condotto, nel 2017, al
fallimento di una quarta società, parimenti riconducibile all’indagata, utilizzata per commettere diversi reati di natura fallimentare e fiscale, la cui gravità ha indotto il G.I.P. a emettere un ulteriore decreto di sequestro preventivo che, in sede di esecuzione, ha riguardato quote societarie e immobiliari, nonché conti correnti e titoli.
Nel provvedimento, il Giudice rimarca il sistema fraudolento scoperto dalla Guardia di Finanza consistente nel progressivo svuotamento della società poi fallita in favore di altre di nuova creazione che, non presentando apparentemente situazioni debitorie o altro genere di criticità, potevano operare sul mercato e accedere liberamente al credito bancario.
L’attività, convenzionalmente denominata “Blue Angels”, testimonia la particolare attenzione che, da sempre, la Guardia di Finanza ripone nella tutela dell’economia legale e del corretto funzionamento del mercato del lavoro, ciò attraverso un’incisiva azione di contrasto ai molteplici, insidiosi fenomeni illeciti di natura fallimentare volta a salvaguardare l’imprenditoria sana, onesta e rispettosa delle regole.