Ai domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti – a seguito della condanna in primo grado a 4 anni e 4 mesi di reclusione – è finito in carcere per mano dei Carabinieri di Novellara che hanno dato esecuzione al provvedimento di aggravamento della misura dei domiciliari, sostituita con la custodia cautelare in carcere, disposta dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia in accoglimento della richiesta della Procura reggiana concorde con gli esiti investigativi degli stessi carabinieri novellaresi.
I militari hanno infatti accertato a carico dell’uomo, un 38enne pakistano, reiterate violazioni delle prescrizioni del divieto di comunicare con persone estranee al suo nucleo familiare, avendo gli stessi accertato nel corso dei controlli incontri con connazionali estranei alla famiglia. Inoltre, in occasione di un controllo nell’abitazione, i carabinieri hanno rinvenuto stupefacente, circostanza allarmante alla luce della condanna di primo grado per la quale il 38enne si trovava ai domiciliari. Tali circostanze segnalate dai carabinieri di Novellara alla locale Procura, hanno visto l’emissione dell’aggravamento della misura nei confronti dell’uomo che è stato quindi condotto in carcere.