“La relazione tecnica che ha fondato l’indicazione di dovere abbattere, ai fini della sicurezza pubblica, 54 alberi, visto il pericolo di schianto o ribaltamento molto elevato, e di sottoporre 23 alberi a specifica manutenzione straordinaria, è  purtroppo chiara e pubblicata sul sito web del comune. Un documento tecnico che lascia poco spazio sia alla strumentalizzazione politica sia di manovra ad amministratori pubblici a cui spetta la responsabilità di scelte che impattano direttamente con la sicurezza pubblica. Un documento che mostra come tali conclusioni siano frutto di indagini avviate nel 2020 per volontà di una Amministrazione che ha posto la sicurezza, insieme ai temi ambientali, al centro del proprio mandato e che oggi si trova a gestire una problematica che affonda, è il caso di dirlo, le proprie radici, negli anni passati, durante i quali da amministrazioni partiti e personaggi oggi all’opposizione non si è registrata la stessa attenzione”.

“Oggi il dolore è tanto, ma ci insegni almeno a mettere la dovuta manutenzione del verde pubblico  nella giusta priorità. Non avere affrontato i problemi che per piante di quel tipo evidentemente già c’erano non significa che i problemi non ci fossero, anzi è forse vero l’esatto contrario. Se la precedente amministrazione si fosse impegnata allo stesso modo forse anziché 23 alberi da curare e 54 alberi da abbattere oggi avremo avuto 54 alberi da salvare e 23 da abbattere. Distruggere quel gioiello ambientale e non poter nemmeno mitigarne l’impatto  , con un taglio che inganni la scenografia storica  fa gridare  vendetta ma purtroppo è ormai troppo tardi.  Questo  prezzo così alto deve insegnare  a tutti l’importanza della prevenzione e del controllo sullo stato di salute del patrimonio verde.

Che rispetto al passato esige certamente uno scatto di qualità e di impegno maggiore, anche alla luce dei gravi eventi metereologici dai cui danni Sassuolo è rimasta coinvolta, anche recentemente. Gli alberi abbattuti da vento e pioggia in via radici in piano e in zona San Michele, già oggetto di una interrogazione di Forza Italia, confermano quanto sia necessaria una accellerazione rispetto ad una fotografia tecnica puntuale sullo stato di salute e sul rischio a cui è soggetto il patrimonio verde di Sassuolo. Uno sforzo che chiediamo a questa amministrazione nella consapevolezza che si tratta di una proposta per la sicurezza e per l’ambiente che non dovrebbe vedere contrapposizione politica, quella che invece vediamo tristemente espressa negli interventi del PD e delle forze all’opposizione”.

(Claudia Severi, Consigliere Comunale Forza Italia Sassuolo)