Il presidente di ANBI, Francesco Vincenzi, firma la petizione “salvasuolo” dei giovani di Coldiretti

Anche Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione nazionale delle bonifiche (ANBI) ha sottoscritto la petizione promossa da Coldiretti Giovani Impresa per dire “Sì all’energia rinnovabile senza consumo di suolo agricolo” chiedono alle istituzioni di investire nelle fonti alternative di energia senza dimenticare il ruolo fondamentale dell’agricoltura e la bellezza unica dei nostri territori che andrebbero compromessi senza una programmazione territoriale degli impianti fotovoltaici a terra. La firma è stata posta negli uffici di Coldiretti alla presenza del delegato dei giovani di Coldiretti Modena, Fabio Lambertini.

“Il sistema delle bonifiche – ha sottolineato Vincenzi – sa bene quanto è necessario il suolo agricolo coltivato e curato per la sicurezza idrogeologica e la tutela del territorio. A fronte anche degli sconvolgimenti climatici in atto, con eventi estremi sempre più frequenti e violenti, non possiamo permetterci di perdere altro terreno a scapito di impianti che possono essere posizionati sui tetti, in cave dismesse e in tutti quei siti che non sottraggono terreno alla produzione agricola”.

“Come giovani agricoltori, sosteniamo e promuoviamo ogni giorno l’innovazione tecnologica sostenibile, ma destinando i suoli agricoli al fotovoltaico non ci saranno più terreni da coltivare ed accelereremo la perdita di biodiversità unica del nostro Paese” spiega il leader del giovani agricoltori di Coldiretti Modena, Fabio Lambertini, nel sottolineare che “il suolo vocato all’agricoltura appartiene agli agricoltori e la di multifunzionalità energetica va sviluppata come attività integrata alla coltivazione e all’allevamento, sino a un massimo del 5% della superficie dell’azienda, da realizzare direttamente dagli agricoltori e in aree marginali”.

E’ possibile sottoscrivere la petizione sul sito www.giovanimpresa.coldiretti.it e negli uffici di Coldiretti, nei mercati e negli agriturismi di Campagna Amica.