In luglio l’inflazione a Modena su base tendenziale annua è stata calcolata in aumento (+ 2,1 per cento), così come cresce, in minore misura, anche su base congiunturale mensile (+ 0,2 % rispetto a giugno). È quanto emerge dal calcolo dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), sulla base dei prezzi rilevati sul territorio dal servizio Statistica comunale, secondo le disposizioni Istat.
Gli indici dei prezzi al consumo di luglio 2021 sono stati elaborati nel contesto delle misure adottate con il Dpcm per contrastare la nuova ondata della pandemia; da segnalare il fatto che tra la fine di maggio e il mese di giugno la progressiva riduzione della gravità dell’emergenza sanitaria e la riapertura graduale di buona parte delle attività commerciali di offerta di beni e servizi di consumo hanno limitato le criticità dei mesi precedenti, a partire da una netta diminuzione del numero di mancate rilevazioni che aveva raggiunto il picco nel mese di aprile 2020.
In particolare, in luglio risultano in aumento le divisioni: abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+ 2,7 %); trasporti (+ 1,2 %); ricreazione, spettacoli e cultura (+ 0,5 %); bevande alcoliche e tabacchi (+ 0,1 %); abbigliamento e calzature (+ 0,1 %). Si registra invece un calo per: prodotti alimentari e bevande analcoliche (- 1,0 %); mobili, articoli e servizi per la casa (- 0,9 %); servizi ricettivi e di ristorazione (- 0,5 %); comunicazioni (- 0,3 %). Ancora invariata, rispetto al mese precedente, la voce sull’istruzione; nessun cambiamento nemmeno per servizi sanitari e spese per la salute e altri beni e servizi.
Sempre nello stesso periodo, i dati per tipologia di prodotto registrano un valore congiunturale in aumento sul totale dei beni (+ 0,4 %): crescono gli energetici (+ 5,0 %), mentre calano i beni alimentari (- 0,9 %) e gli altri beni (- 0,2 %). Stabili i tabacchi. Crescita anche per i servizi (+ 0,2 %), soprattutto per via del rialzo dei servizi relativi ai trasporti (+1,1%).
La divisione “Abitazione, acqua ed energetici” (+ 2,7 %) si dimostra quella con l’aumento percentuale più rilevante: mentre le spese condominiali e l’energia elettrica frenano, la forte impennata dei prezzi del gas di rete trascina l’intera categoria in positivo; fermi gli affitti. Crescita importante anche per “Trasporti” (+ 1,2 %), in cui continua il trend positivo sui trasporti aerei e marittimi, in deciso rialzo, oltre che sui carburanti, nuovamente in crescita. “Ricreazione, spettacolo e cultura” fa segnare un + 0,5 % grazie ai prezzi in aumento su servizi e articoli ricreativi – sportivi e supporti di registrazione; scendono le spese sui computer. Lieve crescita per “Bevande alcoliche e tabacchi” e “Abbigliamento e calzature” (+ 0,1 % per entrambe): nella prima divisione la crescita dei prezzi delle birre contrasta efficacemente i ribassi su vini e alcolici, con i tabacchi che rimangono stabili. Nella seconda il segno positivo è imputabile all’aumento della spesa su indumenti e accessori, mentre non vedono variazioni le restanti classi di spesa interne alla divisione.
La divisione che, al contrario, nel mese di luglio 2021 segna il calo più significativo è “Alimentari e bevande analcoliche” (- 1,0 %): i ribassi su vegetali e frutta determinano la flessione della categoria, all’interno della quale si distinguono comunque gli aumenti su oli e grassi e bevande analcoliche. Calo significativo anche per “Mobili, articoli e servizi per la casa” (- 0,9 %), categoria in cui diminuiscono le spese su: mobili e arredi; piccoli elettrodomestici e beni non durevoli per la casa; sono comunque in crescita i piccoli utensili e accessori vari; gli articoli tessili per la casa e i tappeti. Servizi ricettivi e ristorazione fa segnare un – 0,5 %, per via del fatto che tornano a calare le spese sui servizi d’alloggio, situazione che impone il trend negativo sull’intera categoria; mentre aumentano, seppur leggermente, i prezzi relativi a bar e ristoranti. Flessione, sebbene lieve, pure per “Comunicazioni” (- 0,3 %), dove si registra un calo per i prezzi degli apparecchi telefonici; i servizi postali e telefonici, invece, non subiscono variazioni.
Da segnalare infine, per la divisione “Altri beni e servizi”, la presenza di andamenti diversificati che determinano la generale stabilità: in lieve aumento le spese bancarie e gli effetti personali (borse e articoli da viaggio), in calo gli apparecchi elettrici e non per la cura della persona.
Sul sito del Servizio statistica del Comune (www.comune.modena.it/servizio-statistica/pagine-tematiche/prezzi) sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.