“Lapam Confartigianato condivide le linee guida della Riforma degli ammortizzatori sociali proposte dal Ministro del Lavoro, perché siamo convinti della necessità di costruire un sistema di protezione sociale più inclusivo ed equo, attento anche alla sostenibilità per le micro e piccole imprese. Restiamo in attesa, però, di indicazioni determinanti sulla contribuzione e di poter quindi valutare l’impatto sul costo del lavoro. Condividiamo, inoltre, l’impegno e l’obiettivo di rafforzare il collegamento tra gli ammortizzatori sociali e le politiche attive del lavoro, percorso da fare in sinergia con i Fondi interprofessionali”.
Gilberto Luppi, presidente Lapam Confartigianato, commenta con queste parole la riforma degli ammortizzatori sociali proposta dal Governo. “Come Lapam Confartigianato da tempo chiedevamo una riforma di questo istituto. Le proposte sono incoraggianti e, come abbiamo visto con la pandemia, è necessario creare uno strumento inclusivo e più giusto anche per le imprese di piccole dimensioni. Anche i dati del nostro Ufficio Studi confermano questo approccio e il fatto che il Governo stia procedendo in questa direzione ci fa piacere”.
Il presidente Luppi sottolinea il principio-base dell’universalismo differenziato, già praticato dal settore dell’artigianato con Fsba (il Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato)¸ esperienza che ha operato in modo efficiente anche durante l’emergenza pandemica e che viene giustamente valorizzata e rafforzata. “Esprimiamo un giudizio positivo anche sulla volontà di chiarire in maniera inequivocabile il principio dell’obbligatorietà della contribuzione per i Fondi bilaterali alternativi come Fsba. Sulle nuove prestazioni proposte, anche per le imprese con meno di 15 dipendenti – conclude il presidente Lapam – ci riserviamo di verificare le conferme sul campo rispetto all’applicazione per il nostro modello d’ impresa”.