Ammonta a oltre 17 milioni 800 mila euro il finanziamento ministeriale assegnato al Comune di Modena per efficientare il sistema di Trasporto pubblico locale (Tpl). A questi si aggiungeranno ulteriori 7 milioni 190 mila euro a carico di Seta spa, gestore dei servizi di Tpl, per un importo complessivo di circa 25 milioni di euro, che consentirà l’acquisto di 55 nuovi mezzi a basso impatto ambientale.
La Giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi la scheda tecnica per l’impiego delle risorse finanziarie assegnate nell’ambito del Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile (Psnms), per il periodo 2024-2033, su proposta dell’assessora alla Mobilità sostenibile del Comune di Modena Alessandra Filippi. Le risorse sono assegnate “ai comuni capoluogo delle città metropolitane e ai comuni capoluogo delle province ad alto inquinamento di particolato PM10 e biossido di azoto”. Per l’attuazione, verrà stipulata apposita convenzione con Amo, titolare del contratto di servizio di trasporto pubblico, e con Seta, gestore del servizio.
“Si tratta di un finanziamento importante – afferma l’assessora – che consentirà alla città di Modena di rinnovare buona parte della flotta di mezzi pubblici avvicinandosi ulteriormente all’obiettivo di garantire la totalità del servizio con veicoli a basso impatto ambientale (a metano ed elettrici) e facendo registrare un miglioramento dell’età media degli stessi”.
“Questo finanziamento va nel segno della continuità con il Piano aziendale di Investimenti che Seta ha attualmente in corso – dichiara Antonio Nicolini, presidente della società di trasporto pubblico – grazie al quale entro il 2023 verranno sostituiti nel bacino di Modena 114 mezzi (31 urbani ed 83 extraurbani), tutti a basso o nullo impatto ambientale. Grazie alla delibera del Comune si pongono le basi perché venga completamente rinnovata la flotta filoviaria, con un occhio rivolto alla necessaria transizione ecologica ed all’obiettivo strategico di un Tpl urbano modenese a zero emissioni”.
Con le risorse, a partire dal 2024, è previsto l’acquisto di mezzi a metano per 14,5 milioni (di cui circa 9,4 milioni da finanziamento ministeriale) e di filobus per circa 10.5 milioni (di cui circa 8,4 milioni da finanziamento ministeriale).
In particolare, saranno acquistati 10 filobus urbani 18 metri per completare il rinnovo della flotta urbana filobus, 5 autobus a metano 12 metri per proseguire l’introduzione del metano nella flotta suburbana, 16 autobus 18 metri a metano a supporto del servizio urbano-suburbano per consentire un incremento dell’offerta del Tpl in termini di capacità e 24 autobus 12 metri a metano ibridi, a supporto del servizio urbano-suburbano per consentire un rinnovo del parco Tpl urbano con tecnologie più innovative.
Come previsto dalla normativa, nel 2024 saranno investite solo risorse ministeriali, senza cofinanziamento da parte di Seta, mentre negli anni successivi sono previste percentuali di contribuzione differenziate per tipologia di alimentazione: 80 per cento per trazione elettrica, 60 per cento per trazione urbana a metano, 80 per cento per trazione extraurbana a metano.
Il nuovo finanziamento del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, in accordo con i Ministeri dello Sviluppo economico e dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito del Piano strategico nazionale per la mobilità sostenibile, si aggiunge a quello già pervenuto per il periodo 2020-2023, pari a 8,6 milioni di euro, destinato all’acquisto di 25 nuovi mezzi a basso impatto ambientale.