“La vicenda della Ondulati Maranello ha purtroppo avuto il peggior epilogo che si potesse prevedere. Nonostante l’impegno dei lavoratori, del sindacato, delle Istituzioni, ci troviamo di fronte a circa 70 lavoratori e relative famiglie con la prospettiva a breve della disoccupazione, a dimostrazione che purtroppo come sempre, chi paga scelte imprenditoriali miopi e speculative sono sempre i lavoratori, e quasi sempre i lavoratori meno qualificati.
L’Amministrazione Comunale ha cercato di favorire, di comune accordo con l’Amministrazione Regionale, il mantenimento del sito produttivo sul territorio del Comune di Maranello, ma detta ipotesi è stata respinta in modo sprezzante dalla proprietà dell’Ondulati Maranello SPA, ignorando tutte le risorse che l’amministrazione comunale del tempo aveva messo a disposizione per favorire il loro insediamento.
Noi, Maranello in Comune, intendiamo richiedere a tutte le parti in causa, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, compreso, che si facciano carico di garantire ai lavoratori una occupazione sicura presso altre aziende del territorio, in modo da permettere alle rispettive famiglie una vita dignitosa, inserita in un tessuto economico e sociale in continuità con quanto hanno vissuto fino ad ora.
Chiediamo pertanto
– agli acquirenti l’area dell’Ondulati Maranello di verificare se e quante maestranze, possono riassorbire nei loro stabilimenti, assecondando tali assunzioni con corsi di riqualificazione se necessari;
– alla Ondulati Maranello SPA in collaborazione con Confindustria Emilia Area Centro ed alle altre associazioni imprenditoriali, di predisporre un’apposita azione presso i propri associati delle zone di Maranello e comuni limitrofi, affinché verifichino la possibilità di inserire nelle rispettive attività produttive i lavoratori che non avessero ancora trovato una sistemazione lavorativa;
– alla Amministrazione Comunale di intervenire presso le associazioni di categoria, presenti sul territorio, affinché verifichino la possibilità di inserire le maestranze che non avessero ancora trovato una sistemazione lavorativa;
– sempre all’Amministrazione Comunale chiediamo che tra le condizioni da porre sui nuovi piani industriali delle aziende che occupano o occuperanno le aree industriali in fase di realizzazione o di riqualificazione, sia previsto una clausola che preveda l’inserimento dei lavoratori rimasti disoccupati a causa di ristrutturazioni aziendali o di riqualificazioni di aree industriali come nel caso dell’Ondulati Maranello, la priorità di inserimento lavorativo, anche attraverso corsi di riqualificazione professionale.
Chiediamo inoltre che il comune si faccia carico di organizzare un tavolo permanente tra tutte le parti in causa, Istituzioni, associazione imprenditoriali, cedenti e cessionari dell’area interessata, sindacati dei lavoratori, nominando un presidente del tavolo referente di tutte le parti interessate, affinché venga verificato periodicamente lo stato di fatto delle riassunzioni, intervenendo se caso su eventuali impedimenti nell’attività di inserimento dei lavoratori del sito produttivo dismesso in modo così arrogante.
Nell’esprimere la massima solidarietà ai lavoratori dell’Ondulati Maranello spa garantiamo la nostra vigilanza affinché venga trovata una soluzione, utilizzando tutte le nostre forze, benché siano limitate”.
(Lista Maranello in Comune)