Le indagini avviate dai Carabinieri di Bagnolo in Piano, dopo che una donna del paese aveva presentato denuncia per aver subito il furto della sua borsa, avevano consentito di risalire alla proprietaria dell’auto usata dai ladri che, nella sua testimonianza ha evidentemente cercato di coprire gli autori. Per questo motivo una modenese 31enne si è guadagnata una denuncia in stato di libertà per favoreggiamento personale.
I fatti risalgono allo scorso marzo. La vittima, a Bagnolo in Piano, viene inseguita da un’autovettura con due persone a bordo che suonando insistentemente il clacson la inducono ad accostare. Dall’auto scende una donna che distrae la vittima con la scusa di chiedere informazioni, salvo poi allontanarsi. La donna di Bagnolo, risalita in macchina si accorge che dal sedile manca la sua borsa quindi, insospettitasi, si mette all’inseguimento dei due finché non riesce a fermarli. Questa volta dall’auto scende un uomo che prima restituisce la borsa alla vittima e poi fugge nuovamente. Solo dopo la donna di Bagnolo di renderà conto che con il suo bancomat era stato fatto un prelievo fraudolento di 1.500 euro. Con l’aiuto delle immagini degli impianti della video sorveglianza cittadina e dello sportello ATM, i Carabinieri di Bagnolo in Piano risalgono al modello ed alla targa della macchina usata dai due ladri e, quindi, alla sua proprietaria.
La 32enne modenese, però, sentita per farsi indicare chi l’avesse avuta in uso in occasione del furto per cui stavano indagando i Carabinieri, ha fatto di tutto perché gli autori non venissero identificati. A suo carico, pertanto, è stata formalizzata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia.