L’anno prossimo vedrà il trentennale della strage di Capaci, nella quale persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Emanuela Morvillo e i tre uomini della sua scorta. Bum ha i piedi bruciati, è un monologo per non dimenticare. Scritto, diretto e interpretato da Dario Leone, da alcuni anni gira l’Italia e l’Europa per contribuire alla diffusione della cultura della legalità, e si è guadagnato il rarissimo patrocinio della Fondazione Falcone di Palermo, presieduta da Maria Falcone, sorella del magistrato.

 

Liberamente ispirato al libro di Luigi Garlando Per questo mi chiamo Giovanni, la narrazione mette in luce gli aspetti più intimi e quotidiani della vita di Falcone – che era una persona allegra, ironica, innamorata della vita e della libertà – raccontando l’uomo prima del magistrato, con una chiave di lettura empatica, coinvolgente, rivolta a un pubblico di tutte le età: agli adulti, che si troveranno a scoprire particolari sconosciuti e ai più giovani che potranno conoscere i momenti che hanno portato a uno degli avvenimenti più drammatici nella storia del nostro paese.

La vicenda è narrata attraverso gli occhi di un giovane padre palermitano, un piccolo negoziante il cui vissuto personale, la nascita del figlio, il lavoro in negozio, l’impotenza e lo sconforto di fronte al dilagare della criminalità organizzata che lui vede diffondersi lenta e silenziosa, inevitabilmente si intreccia agli episodi più eclatanti della vita del magistrato. Bum è un orango di peluche, il giocattolo preferito del figlio: per suo tramite, la storia inizia e si snoda alternando leggerezza e profondità, senza rinunciare a sorridere.

Tecnica e magia si fondono in uno spettacolo intenso, emozionante, appassionato, che colpisce il pubblico diritto al cuore. La scenografia è essenziale ma di grande impatto, con elementi mobili che assumono di volta in volta valenze diverse, trasformandosi in strade, palazzi, spiagge, aule di tribunale… così come le idee e le intuizioni di Falcone si trasformarono in efficaci strumenti di lotta alla mafia.

La serata, a cura del Presidio di Libera Peppe Tizian di Carpi, è organizzata nell’ambito del progetto “Tutti giù nel parco”, ideato da Le Associazioni della Consulta Cultura di Carpi, in collaborazione con il Comune.

 

L’ingresso è libero e gratuito fino a esaurimento posti.

E’ necessaria la prenotazione al link:  www.comune.carpi.mo.it/prenota-eventi/carpiestate

Per informazioni: 348 5649672 – Tutti giù nel parco

Per l’accredito della stampa scrivere a: idn@idnmediarelations.it / 02 70104488