Una storia che va avanti da tempo e che vede una donna di Correggio richiedere continuamente l’intervento dei Carabinieri per questioni inesistenti. Numerosi gli interventi effettuati dai Carabinieri della Stazione locale e dei Comandi limitrofi per presunti disturbi ricevuti, poi risultati essere non veritieri.
L’ultimo caso, in ordine di tempo, a maggio scorso quando da donna, una 59enne, chiama insistentemente non solo il 112 ma anche direttamente la Stazione di Correggio, chiedendo immediato soccorso perché un suo condomino picchiava continuamente contro la sua porta d’ingresso con il verosimile intento di entrare in casa, salvo poi rifiutarsi di aprire la porta agli stessi Carabinieri giunti subito sul posto, rendendo così vana ogni possibile verifica di quanto segnalato.
Gli accertamenti svolti dai Carabinieri della Stazione di Correggio hanno consentito di accertare come le diverse richieste d’intervento in realtà non fossero supportate da alcun riscontro oggettivo. Nell’ultimo caso, infatti, il condomino che secondo la donna aveva intenzione di danneggiare la sua porta, di fatto non era presente in casa perché uscito di primo mattino per recarsi al lavoro. Per questo motivo i Carabinieri, ieri, una volta concluse le necessarie formalità, hanno segnalato la 59enne di Correggio alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia dinanzi alla quale dovrà ora rispondere dei reati di procurato allarme e interruzione di pubblico servizio.