Dopo il lusinghiero successo del primo appuntamento, anche venerdì 9 luglio torna “Estate a Vignola”, il tradizionale format di iniziative serali in centro per chi è rimasto in città. Musica e spettacolo, tavolini e shopping sotto le stelle, ma soprattutto, novità di questa edizione, i luoghi della cultura aperti per le visite serali del pubblico. Grazie ai volontari delle associazioni locali si potranno visitare, dalle ore 21.00 alle ore 22.30, le sale storiche della Villa comunale Tosi-Bellucci con l’acetaia, la scala chiocciola a Palazzo Barozzi, la Chiesa Parrocchiale dedicata ai Santi Nazario e Celso, il Museo civico di Vignola in via Cantelli e il Museo del cinema Marmi, situato nei sotterranei del Teatro Fabbri. Le visite sono gratuite e avverranno in piccoli gruppi, nel rispetto della normativa per il contrasto alla diffusione della pandemia.
Le vie del centro saranno illuminate da centinaia di lampadine, mentre in sottofondo il sistema di filodiffusione proporrà musiche da ascolto. Su viale Mazzini, parata di auto da sogno a cura del Ferrari Club Vignola. Artisti di strada – trampolieri, giocolieri, mangiafuoco e clown – si muoveranno lungo le vie e le piazze. I locali – bar e ristoranti – apparecchieranno sotto le stelle. I negozi hanno la possibilità di tenere aperto.
Per volontà dell’Amministrazione, le sale storiche della sede comunale, l’ottocentesca Villa Tosi-Bellucci, saranno aperte al pubblico. I visitatori potranno spostarsi tra le sale affrescate del corpo centrale, l’imponente doppio scalone, la sala Giunta, gli uffici del sindaco e della sua segreteria, e anche la sala del Consiglio comunale. Grazie ai volontari della Consorteria dell’Aceto Balsamico tradizionale e dell’Agromela di Vignola, si potrà anche salire nel sottotetto per vedere l’Acetaia comunale, passando per una peculiare scala a doppio passo. Da venerdì 9 luglio saranno esposte al pubblico anche le opere del pittore di fama internazionale Giovanni Manfredini di proprietà del Comune di Vignola. Le visite alla villa saranno possibili grazie ai volontari del Gruppo Mezaluna – Mario Menabue e dell’Università Popolare N. Ginzburg di Vignola.