Da quattro mesi in diverse occasioni è stata sottoposta a vessazioni fisiche e psicologiche da parte del figlio che oltre a offenderla le usava violenza sempre per lo stesso motivo: richieste di soldi. In una recente occasione risalente a fine maggio strattonandola con forza gli ha causato lesioni al braccio giudicate guaribili con alcuni giorni di prognosi.
Gravi maltrattamenti fisici e psicologici quelli compiuti dall’uomo nei confronti della madre a seguito dei quali, al termine delle indagini, i carabinieri in forza alla stazione di Sant’Ilario d’Enza, a cui la donna si è rivolta raccontando quanto subiva da mesi, hanno denunciato alla Procura della repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia un 41enne reggiano domiciliato in un comune della Val d’Enza accusato dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Il sostituto titolare dell’inchiesta, condividendo le risultanze investigative dei Carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare della madre, una 64enne, prescrivendogli di non accedervi se no dietro autorizzazione del giudice.
Provvedimento di natura cautelare che l’altro pomeriggio è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza che hanno condotto le indagini.
Dalle risultanze investigative è emerso come la donna dal febbraio del 2021 è stata sottoposta a costanti vessazioni fisiche e morali da parte del figlio che la offendeva con cadenza sempre più frequente con allocuzioni quali “sei una demente” e “sei una pazza” nonché percuotendola con strattoni, afferrandole con forza la testa e spintonandola facendola cadere a terra, cagionandole in un caso lesioni giudicate guaribili in 3 giorni. Gravi episodi quelli denunciati dalla donna che riscontati dai militari in forza alla stazione di Sant’Ilario d’Enza hanno visto la Procura reggiana richiedere ed ottenere dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia il citato provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito dai Carabinieri che hanno posto fine alle violenze del figlio.