Modena sta vivendo la ritrovata “zona bianca” con entusiasmo e la “ripartenza della socialità diffusa tramite i tanti eventi che offre la città sta registrando apprezzamenti e partecipazione”. Lo ha detto il sindaco Gian Carlo Muzzarelli in occasione della consueta informazione al Consiglio comunale sull’andamento dell’emergenza sanitaria, della campagna vaccinale e dei segnali di ripartenza.
“Più volte ho auspicato fiducia e responsabilità – ha aggiunto il sindaco – e credo proprio che questo appello sia stato colto e messo in pratica dai singoli cittadini modenesi, dal tessuto economico e dalla fitta rete associativa che storicamente anima i luoghi pubblici del centro storico e dei quartieri. Continuiamo così, per una estate di relazioni positive, turismo e comunità. Di sorrisi ritrovati Non smettiamo nemmeno per un giorno di lavorare in vista dell’autunno che sarà il vero banco di prova della ripartenza post Covid”.
Nel suo intervento, Muzzarelli ha ricordato la visita del ministro Speranza all’Hub vaccinale dove vengono effettuate fino a 1.700 somministrazioni al giorno (in provincia la media delle ultime settimane è di 7.200 vaccini giornalieri) e ha sottolineato i dati positivi per quello che riguarda l’andamento dei contagi precisando che per ora sono tre (tutti non vaccinati) i casi di variante Delta, più contagiosa delle altre, noti sul nostro territorio ma è plausibile che diventi dominante: “Chi ha completato il ciclo vaccinale, come ha spiegato l’Asl, è comunque protetto”.
Dopo aver passato in rassegna la situazione delle Case residenza anziani (“da due settimane non ci sono casi di Covid nelle Cra della città”) e aver spiegato che le scuole dovranno ripartire in presenza e con la massima sicurezza, il sindaco ha saluto con soddisfazione l’ok della Commissione europea al Piano nazionale di ripresa e resilienza del Governo italiano, con il prefinanziamento di quasi 25 miliardi disponibile già nel mese di luglio.
Annunciando un approfondimento specifico in Consiglio comunale, il sindaco ha comunque ribadito che serve più attenzione ai territorio e ha condiviso le criticità e le preoccupazioni già avanzate dall’Anci al Governo “in quanto il rischio di troppa mediazione amministrativa tra i diversi livelli istituzionali rischia davvero di appesantire tutto il percorso”, mentre si attendono gli altri decreti, dopo quelli su governance nazionale e semplificazioni, per capire come girerà la “macchina Recovery”.
(immagine d’archivio)