Qualche settimana fa, è stata presentata dal Circolo Fratelli d’Italia di Sassuolo una proposta di deliberazione al Consiglio Comunale di Sassuolo, affinché il civico consesso manifestasse al Senato la contrarietà al ddl Zan. La proposta, ai sensi dell’Articolo 8 dello Statuto Comunale, è stata respinta per questioni formali.
“Sapevamo che il modo con cui è stata presentata la proposta poteva non essere quello più adatto, – commenta il coordinatore cittadino Luca Cuoghi – ma è l’unico possibile per chi, come noi, non ha rappresentanti in Consiglio. Ci stupisce piuttosto che nessun consigliere di maggioranza abbia ritenuto presentare a proprio nome una proposta simile. La bocciatura è da ritenersi pertanto politica e riguarda l’intera maggioranza”.
Occorre inoltre considerare che dell’argomento si è discusso in molti Consigli Comunali, tra cui Formigine e Fiorano (dove un odg è stato presentato da una Consigliera della Lega e sostenuto da tutta l’opposizione) oltre che in Consiglio Provinciale ed all’Assemblea Regionale, dove un odg è stato presentato dal nostro Consigliere Michele Barcaiuolo. “Forse i concittadini sassolesi – prosegue Cuoghi – non meritano le stesse attenzioni degli altri?”
Il ddl, infatti, prevede forti ripercussioni sulle scuole che vedrebbero istituito per legge l’indottrinamento gender, sullo sport (a partire dall’uso degli spogliatoi fino alla scorretta partecipazione di maschi alle competizioni femminili) e sulla libertà di pensiero in generale, introducendo un reato di opinione la cui definizione sarebbe demandata al giudice, il che vedrebbe il presunto reo privato del necessario diritto di sapere in anticipo quali comportamenti sono ritenuti corretti e quali no.
Sull’argomento è intervenuto anche il Responsabile Provinciale del Dipartimento “Pari Opportunità, Famiglia e Valori non negoziabili” di Fratelli d’Italia Mario Casali: “Il nostro partito ritiene che la legislazione attuale protegga già tutte le persone indipendentemente dalle loro caratteristiche e dalle loro preferenze e che, dunque, il ddl Zan sia non solo estremamente pericoloso per le libertà di espressione e di educazione, ma anche totalmente inutile per lo scopo che ufficialmente si prefigge e che, evidentemente, non è il suo vero scopo. La speranza è che tutti se ne rendano conto; qui si tratta di difendere la libertà di tutti”.
Il Circolo sassolese di Fratelli d’Italia non si fermerà di fronte a questa bocciatura e nei prossimi giorni avvierà una raccolta di firme massiva tra la cittadinanza.