Nella giornata di ieri il Generale di Divisione Antonio Pietro Marzo, nuovo Comandante del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri (CUFAA), ha visitato i Reparti della specialità di Bologna e nel pomeriggio il Gruppo Carabinieri Forestale e il Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Parma.
La tutela del territorio e la salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio agroforestale, le azioni di contrasto del dissesto idrogeologico e la conservazione delle risorse naturalistiche sono stati i temi salienti discussi nel corso della visita fatta al Comando Regione Carabinieri Forestale “Emilia Romagna”, dove è stato ricevuto dal Comandante della Regione Generale di Brigata Fabrizio Mari. All’incontro, avvenuto nel rispetto delle misure anti Covid, hanno partecipato il Ten. Col. Cristiano Spadano Comandante del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) di Bologna, i Comandanti dei Gruppi Carabinieri Forestali provinciali e dei Nuclei Investigativi (NIPAAF) e CITES ed una rappresentanza dei Comandanti di Stazione della Regione.
Il Comandante della Regione, nell’illustrare i dati dell’attività operativa, ha rimarcato come anche nel 2020 vi sia stato un incremento dell’attività di prevenzione e contrasto degli illeciti ambientali con 50.903 controlli, 765 reati perseguiti e 3.579 illeciti amministrativi accertati per un importo sanzionato pari a 2.234.000 euro, facendo registrare un aumento di circa il 30% dei reati e degli illeciti accertati nel triennio 2018-2020.
Nel corso dell’incontro il Generale Marzo ha evidenziato “l’importanza dei compiti svolti dai carabinieri forestali nel controllo del territorio con particolare riferimento al rispetto delle norme sul vincolo idrogeologico e paesaggistico, di tutela del patrimonio forestale in relazione alle utilizzazioni boschive e all’attività di prevenzione e contrasto del reato di incendio boschivo e degli illeciti ambientali”.
Il Generale Marzo ha poi incontrato il Presidente della Regione Dott. Stefano Bonaccini accompagnato dal Comandante della Regione Carabinieri Forestale, con il quale sono stati richiamati i consolidati rapporti convenzionali esistenti tra la Regione e l’Arma dei Carabinieri per l’impiego dei Carabinieri forestali nelle materie di competenza regionale. Negli anni tali attività hanno allargato il campo d’azione abbracciando molti settori: dal controllo delle utilizzazioni boschive alla prevenzione del rischio incendi, dal monitoraggio del rischio idrogeologico al rischio valanghe, dalla vigilanza nelle aree protette regionali al maltrattamento e benessere animale. Entrambi hanno condiviso l’opportunità che in una regione come l’Emilia Romagna, a forte vocazione agricola, con delle eccellenze agroalimentari conosciute in tutto il mondo ed un territorio che racchiude aree di grande valenza naturalistica e paesaggistica, sarà ancora più necessaria l’azione preventiva di vigilanza e controllo da parte dei Carabinieri forestali.
Il Generale Marzo prima di lasciare il capoluogo, ha voluto anche rinsaldare i legami con l’Accademia Nazionale di Agricoltura dove si è intrattenuto con il suo Presidente Prof. Giorgio Cantelli Forti, per discutere sulle tematiche e gli ambiti di collaborazione che sono alla base del Protocollo d’Intesa con l’Arma dei Carabinieri che è stato rinnovato di recente.