Si è svolto nella giornata di venerdì 4 giugno l’incontro tra i sindacati Filcams Cgil Modena e Fisascat Cisl Emilia Centrale per la sottoscrizione del verbale relativo all’utilizzo della cassa integrazione in deroga, a termine del previsto esame congiunto, e degli esuberi dichiarati a inizio gennaio nel punto vendita Pam Panorama di Sassuolo.
“Dopo mesi di mobilitazione – affermano in una nota Filcams Cgil e Fisascat Cisl Modena – le lavoratrici e i lavoratori di Pam Panorama hanno visto accolte le istanze promosse dai sindacati in merito al corretto utilizzo dell’ammortizzatore sociale che prevede l’ampliamento della platea delle persone coinvolte evitando così la discriminazione tra gli addetti e ristabilendo l’equa rotazione tra i lavoratori in cassa integrazione”.
“Accogliamo positivamente gli avvicinamenti alle nostre proposte da parte della direzione aziendale di Pam Panorama che ci sono stati negli ultimi giorni – dichiarano Cinzia Pinton Filcams Cgil Modena e Pascale Milone Fisascat Cisl Emilia Centrale – è stata trovata una soluzione che prevede diverse leve per la tenuta occupazionale, tra queste la riqualificazione del personale giudicato in esubero dall’azienda e l’accoglimento di trasferimenti volontari in punti vendita limitrofi”.
“Inoltre – proseguono i sindacati – verrà ridotta la percentuale di cassa integrazione tra i lavoratori coinvolti e contestualmente, verrà garantita l’anticipazione del pagamento dell’ammortizzatore sociale da parte dell’azienda, che prima non era riconosciuta. Prevista anche la riduzione d’orario temporanea su base volontaria, per rispondere ad esigenze di conciliazione tempi di vita-tempi di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori, senza che questo comporti modifiche contrattuali sul lavoro domenicale”.
“Con la sottoscrizione di questo accordo si apre una nuova fase di relazioni sindacali che tra le altre cose, prevede l’impegno tra le parti di incontrarsi con cadenza trimestrale per valutare l’andamento della situazione aziendale nel suo complesso.
Questo accordo è stato possibile anche grazie all’interessamento delle istituzioni locali e del sindaco di Sassuolo che si è fatto portavoce delle preoccupazioni dei lavoratori e dei sindacati sul rischio di tenuta occupazionale e delle possibili ricadute sul territorio.
L’accordo sottoposto a votazione in assemblea è stato votato all’unanimità.
La protesta delle lavoratrici e dei lavoratori del punto vendita di Sassuolo iniziata a gennaio ha fatto parte di una più ampia mobilitazione a livello nazionale che ha interessato punti vendita di altri territori sempre sull’utilizzo discriminatorio degli ammortizzatori sociali e sul ricorso ad orari supplementari e straordinari contestualmente alla dichiarazione di esuberi da parte della dirigenza aziendale. Su altri territori – conclude la nota di Filcams Cgil e Fisascat Cisl Modena – i sindacati stanno ancora effettuando gli incontri con la dirigenza e l’auspicio è che si possa arrivare anche lì a soluzioni condivise”.