La riapertura del Ponte “Leonardo Da Vinci” di Sasso Marconi avverrà entro due anni: tempi più brevi rispetto a quanto ipotizzato nelle scorse settimane. E’ quanto emerso dal vertice di questa mattina in Prefettura tra Regione Emilia-Romagna, Città metropolitana di Bologna, Comune di Sasso Marconi e Anas. Un incontro coordinato dalla Prefetta Francesca Ferrandino, cui hanno partecipato l’Assessore regionale alla Mobilità Andrea Corsini, il Sindaco metropolitano Virginio Merola e il Sindaco di Sasso Marconi Roberto Parmeggiani.
Anas ha informato che entro tre mesi – parallelamente alla conclusione dei lavori preliminari di messa in sicurezza a cura di Città metropolitana – concluderà la progettazione dell’intervento finalizzato a restituire il ponte alla sua piena funzionalità. Il progetto prevede la riqualificazione e l’adeguamento sismico dell’infrastruttura, con la realizzazione di nuove strutture di sostegno in metallo e l’ampliamento della carreggiata del ponte, che sarà portata a 15,5 metri con la realizzazione di due percorsi ciclo/pedonali: un intervento che consentirà di ridurre i tempi di realizzazione di circa un anno rispetto ai tre anni inizialmente previsti.
Si è poi affrontata la questione della gestione della viabilità fino al termine dei lavori, concordando di verificare la fattibilità di interventi finalizzati a contenere l’impatto del traffico sulla viabilità locale, che verranno discussi in sede di Comitato.
“Siamo consapevoli dei forti disagi che questa chiusura sta portando alle comunità locali del nostro Appennino – affermano Merola e Parmeggiani – e per questo stiamo cercando di accelerare il più possibile la sua riapertura. Il percorso prospettato oggi da Anas va in questa direzione: è una soluzione che ci soddisfa e ci impegniamo a vigilare sul rispetto dei tempi”.
“L’accelerazione promessa oggi da Anas, che accorcia di oltre un anno il cantiere sul ponte Da Vinci – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Corsini – è un passo avanti positivo anche se non risolve nell’immediato le criticità dell’area e i gravi disagi per i residenti e i viaggiatori dell’importante arteria stradale. Siamo soddisfatti per la soluzione individuata che punta alla riqualificazione del ponte e non alla sua demolizione. Verificheremo, passo dopo passo, l’andamento dei lavori con l’obiettivo di raggiungere, nel più breve tempo possibile, una situazione stabile e duratura per le comunità della zona”.