Stamane, tra il parco Ducale e piazzale della Rosa, la cerimonia d’inaugurazione dei “Giardini Ducali”, la porzione di parco prospiciente la facciata sud del Palazzo Ducale restituita alla città dopo 10 mesi di lavori.

Prologo affidato alla Banda “La Beneficenza” e agli “Sbandieratori di Borgo S. Giovanni” di Ferrara, e poi taglio del nastro alla presenza, tra gli altri, del Presidente della Regione Stefano Bonaccini e della Direttrice di Gallerie Estensi Marina Bagnoli, con il Sindaco Gian Francesco Menani a fare gli onori di casa. Presenti anche la Giunta al completo, il Senatore Enrico Aimi, i consiglieri regionali Stefano Bargi e Giulia Pigoni.

Il programma delle celebrazioni prevede ulteriori momenti istituzionali in piazzale della Rosa, la proiezione del docu-film “L’Incanto e la Delizia” presso il Salone delle Guardie, a cui seguiranno nel pomeriggio presso la sala conferenze G.P. Biasin, l’incontro sul tema dell’allargamento della Riserva di Biosfera MAB UNESCO Appennino tosco emiliano, alla presenza del coordinatore della Riserva e presidente del Parco nazionale Appennino tosco emiliano, Fausto Giovanelli; alle 16,30, 17,30 e 18,30, alcune visite teatralizzate ai Giardini Ducali  “Verdi meraviglie estensi”, a cura del curatore d’arte Luca Silingardi, in collaborazione con STED. In serata, presso il Crogiolo Marazzi si replica la proiezione de “L’Incanto e la Delizia” il docu-film su Palazzo Ducale per la regia di Francesco Zarzana.

 

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Il Giardino Ducale connette il parterre prospiciente la facciata meridionale del Palazzo Ducale e l’amplia area verde un tempo parte del vasto parco ducale (che fu anche riserva di caccia) e oggi parco pubblico. Il progetto di riqualificazione ha voluto evocare, riproporre e ricreare lo spirito dell’ultimo giardino realizzato in epoca settecentesca, coniugato con lo spirito e le aspirazioni del nostro tempo.

La documentazione storico-iconografica raccolta ha supporta le scelte progettuali che hanno privilegiato la creazione di un giardino di spirito Barocco, sviluppato secondo uno schema radiale con doppio centro nei due obelischi, posti equidistanti dall’asse centrale, orientato nel senso nord-sud, che collega il Palazzo con il “Casino Belvedere”, distante dal palazzo poco meno di 4 km.

Gli spazi di forma triangolare, individuati dai percorsi pedonali a doppia stella pavimentati, sono perimetralmente definiti da un sistema alberato composto da varie essenze, tutte caratterizzate dalla chioma naturalmente contenuta entro forme geometriche dal portamento ovale o piramidale; questo permette di restituire la percezione delle forme volumetriche del giardino barocco, attraverso la riproposizione di viali contornati da vegetazione.

Palazzo Ducale di Sassuolo è una delle più importanti residenze barocche dell’Italia settentrionale che con la Galleria Estense di Modena e la Pinacoteca di Ferrara fa parte del complesso museale delle Gallerie Estensi. Il suo aspetto attuale prende forma per volere del duca Francesco I d’Este, che nel 1634 incaricò l’architetto Bartolomeo Avanzini di trasformare l’antico castello di famiglia in una moderna dimora extraurbana per la corte. Pitture murali, decorazioni a stucco, sculture e fontane ancora oggi trasmettono il senso dello splendore della corte estense.