È la quinta edizione dopo lo stop forzato dello scorso anno. Torna la No Border Cup, il festival dello sport antirazzista e dei diritti organizzato dalla polisportiva Hic Sunt Leones. Lunedì 7 giugno l’inizio dei tornei che dureranno fino al 6 luglio. Ogni lunedì e martedì, al centro sportivo Pizzoli, dalle 19 in poi si potrà giocare a calcio, calcio a 5, rugby, pallavolo, basket e roller derby, ma sarà anche l’occasione per assistere a incontri e dibattiti. Tutte le partite della nazionale azzurra agli europei di calcio verranno inoltre proiettate all’interno del campo di calcio di via Zanardi.
Oltre al torneo di calcio a 7 maschile ci sarà anche una competizione di calcio a 5 misto ed entrambi coinvolgeranno 12 squadre. Tra i partecipanti, i “G.O.A.L.S,” i Giocatori Ottimisti Artisti e Lavoratori dello Spettacolo capitanati da Alberto Cazzola del gruppo bolognese Lo Stato Sociale. Ma spazio anche alle squadre di richiedenti asilo e rifugiati di Piazza Grande, Hsl Sport Hub e Hayat, che parteciperanno al torneo di calcio a 7.
“Noi, che siamo appassionati ma sicuramente non degli atleti, vediamo nella No Border Cup l’idea di sport che vorremmo – spiega Alberto Cazzola – solidale, inclusivo e senza confini, senza discriminazioni. L’idea dello sport per tutti e di tutti, proprio come dovrebbero essere la musica e la cultura con cui noi lavoriamo e di cui siamo stati privati per troppo tempo”. Il torneo di calcio a 5 misto è dedicato alle sorelle Boccalini, che in piena epoca fascista e sfidando il Duce crearono la prima squadra femminile d’Italia. “L’importanza della presenza femminile nella No Border Cup – dice Antonella Riccardi, calciatrice delle Leonesse – è il nostro modo per dire, in un paese in cui nel 2021 una ragazza non può sedersi al tavolo con gli uomini, che il calcio è di tutte e tutti: una bambina della Pescarola dovrà crescere sapendo che può giocare a calcio esattamente come un suo coetaneo”.
L’8 giugno Le Leonesse intervisteranno le giocatrici di Ancona Respect, una delle prime realtà di sport popolare in Italia a fondare un settore giovanile di calcio femminile. Il 15 giugno l’incontro “Sport, Cultura, Associazionismo – dibattito sul futuro della città” per ragionare sulle sfide dello sport di base nel dopo-pandemia. Una settimana dopo, martedì 22 giugno, per la giornata internazionale del rifugiato, lo scrittore e giornalista dell’Espresso, Gigi Riva, presenterà il libro “Non dire addio ai sogni”. Martedì 29 giugno con Gruppo Trans affronteremo il delicato tema delle persone trans nello sport, a partire dalle esperienze dirette di atletə del mondo sportivo agonistico. Si chiude il calendario di incontri il 5 luglio: il direttore di “L’Ultimo Uomo”, uno dei siti sportivi più seguiti, Daniele Manusia, e Giorgia Bernardini, giornalista e ideatrice della newsletter sullo sport femminile “Zarina”.
Il 26 giugno, infine, nella palestra del centro sociale Tpo si terrà un evento internazionale di boxe femminile Italia-Spagna. Una giornata dedicata alla pugilistica, dopo lo stop forzato, a cui parteciperà anche Chiara Gregoris, che vanta cinque podi su altrettante partecipazioni a Campionati Italiani e Tornei Internazionali, con un totale di due Medaglie d’Oro, una Medaglia d’Argento e due di Bronzo.