In attesa della convocazione del Mise (Ministero per lo sviluppo economico) i sindacati Filctem Cgil e Filcams Cgil denunciano il totale silenzio della proprietà di Manifattura Riese rispetto alle sollecitazioni giunte anche dalle Istituzioni Pubbliche oltre che dalle Organizzazioni Sindacali rispetto all’operazione commerciale che vede la soppressione di 82 posti di lavoro.
“In pratica l’azienda – affermano Filctem Cgil e Filcams Cgil Modena – a dispetto dalla messa in liquidazione e dell’apertura della procedura di licenziamento collettivo per tutti e 82 i dipendenti in forza, continua la sua attività sia con i punti di vendita aperti sia con la preparazione del campionario autunno-inverno ed il lavoro commerciale e amministrativo che vede in forza una parte di lavoratori della sede aziendale anche fino a tarda sera.
A questo si è aggiunta un’ulteriore scorrettezza, per rimuovere la quale è stato necessario l’intervento dei sindacati con l’avallo di Confindustria.
“La stessa azienda che il 14 maggio aveva comunicato l’intenzione di voler licenziare 82 lavoratori – aggiungono Filctem Cgil e Filcams Cgil – ha fatto in questi giorni ostruzionismo nei confronti di alcuni lavoratori che autonomamente hanno trovato una nuova occupazione, pretendendo il periodo di preavviso con la minaccia di trattenere l’eventuale preavviso non effettuato.
Al di là del fatto che il problema sia stato superato in queste ore con l’accettazione del mancato preavviso è davvero paradossale che un’azienda che non si presenta ai tavoli istituzionali, che compra e vende quote senza darne comunicazione alle parti sociali, che apre procedure di licenziamento e di liquidazione nonostante avesse preso altri impegni, che lascia a casa a zero ore decine di lavoratori, si ricordi che esistono delle regole e dei contratti nazionali pretendendone l’applicazione solo per propri vantaggi”.
“Di fronte a questi atteggiamenti che rasentano il cinismo non è possibile attendere la convocazione del Mise senza prendere altre iniziative sindacali. Le lavoratrici ed i lavoratori della Manifattura Riese meritano rispetto e delle risposte serie e concrete su quale sia la natura dell’operazione in essere e su quale sia il loro destino lavorativo. Risposte che continuano a non arrivare e che mettono in condizioni le Organizzazioni Sindacali e le maestranze tutte a prendere nuove iniziative di mobilitazione.
Per questo motivo – concludono Filctem Cgil e Filcams Cgil Modena – è stato proclamato un ulteriore sciopero di 8 ore (giornata intera per i punti vendita di tutta Italia) per domani martedì 1° giugno 2021. Nel corso della giornata saranno organizzati volantinaggi a sostegno della vertenza per condividere con la cittadinanza di Carpi quanto sta avvenendo in Manifattura Riese (Navigare)”.