Si inizia a delineare il percorso ciclopedonale che prende il posto dell’ex linea ferroviaria storica, dismessa alla fine del 2014. Sul tratto dalla rotatoria Paolucci-Breda al cimitero di San Cataldo è già stato posato uno strato di base misto cementato con il riutilizzo di materiale da fresatura. Seguirà la posa di uno strato bituminoso e l’asfaltatura in graniglia grigia su quel tratto e lungo tutto il percorso.
Il corridoio ecologico sul percorso liberato dalla linea ferroviaria storica, i cui lavori hanno preso il via a luglio dello scorso anno, consentirà di ricollegare pezzi di città in modo ‘sostenibile’ e rappresenterà un asse strategico attorno al quale è destinata a svilupparsi e rigenerarsi la Modena ovest dei prossimi 30 anni. La conclusione dei lavori è prevista entro l’estate.
La Diagonale parte dalla rotatoria Paolucci-Breda, realizzata nel 2017, e consiste in quasi due chilometri e mezzo di pista ciclabile collegata agli altri percorsi ciclopedonali della città, sull’asse che dalla stazione ferroviaria porta fino al polo scolastico di via Leonardo. L’intervento comprende anche la realizzazione del collegamento con l’ingresso sud del cimitero di San Cataldo oltre ad altri necessari collegamenti e svincoli, per una lunghezza complessiva della parte ciclabile che arriva a tre chilometri e 225 metri. Nell’area del cimitero, in particolare, viene allestita a verde una zona di 3.500 metri quadrati con sedute e due filari di essenze autoctone che costeggiano il nuovo percorso di accesso, oltre ad essere rinnovata tutta l’illuminazione perimetrale del cimitero e predisposta una nuova illuminazione nei pressi dell’ingresso storico.
L’infrastruttura della Diagonale è caratterizzata dalla presenza di verde e alberature su tutto il tragitto e dalla predisposizione necessaria alla realizzazione futura di una linea dedicata al trasporto pubblico a fianco del percorso ciclopedonale. Lungo l’asse della Diagonale sono previste oltre 200 alberature di medio e alto fusto, di cui buona parte già piantumate, oltre a 400 arbusti, un impianto di irrigazione e un sistema di illuminazione con 130 nuovi punti luce led. Nei pressi della rotatoria Paolucci e all’altezza di via Fiorenzi, in particolare, inoltre, sono in corso di realizzazione due aree di sosta, pavimentate con masselli autobloccanti drenanti al 100 per cento, dove saranno posizionate sedute, una fontanella di acqua potabile e una ciclostazione per offrire la possibilità ai ciclisti di effettuare piccoli interventi di riparazione e sistemazione delle biciclette.
I punti di riconnessione che interessano l’asse della Diagonale, da tempo attesi dai cittadini e risultato di un ampio confronto con la città, sono stati studiati per interferire il meno possibile con il percorso protetto per ciclisti e pedoni. La rotatoria tra le vie Saltini e Nobili, sfalsata rispetto al percorso della Diagonale così da non interferire con la pista ciclabile, sorge all’altezza della curva di via Nobili ed è collegata a via Saltini attraverso un nuovo tratto stradale che attraversa il corridoio ecologico affiancando il percorso ciclopedonale già realizzato qualche anno fa in occasione del Modena Park. Tra le vie Tabacchi-Cabassi è stato mantenuto l’altro percorso ciclopedonale già aperto nel 2017, mentre le vie Rinaldi-Fiorenzi sono interessate anche da una ricucitura stradale a senso unico in uscita dalla città separata da quella già presente per bici e pedoni. Al Polo Leonardo, infine, la Diagonale si collega con la pista ciclabile della zona scolastica.
L’intervento, dal valore complessivo di due milioni e mezzo di euro, è finanziato dal Comune per 500 mila euro e, per due milioni di euro, con risorse assegnate dalla Regione Emilia-Romagna con i Fondi di coesione del Cipe. I lavori sono affidati all’impresa Gsp Costruzioni srl di San Cesario sul Panaro.
La Diagonale si sviluppa in continuità con il percorso ciclabile di viale Montecuccoli, che la collega con la stazione ferroviaria e il centro storico. Obiettivo dell’Amministrazione è poi proseguire con il corridoio verde oltre il Polo Leonardo fino all’area fluviale del Secchia e, a questo scopo, il completamento della Diagonale è stato inserito tra i progetti condivisi con la Regione e inviati al Governo per la candidatura al finanziamento nell’ambito del Next Generation Eu, con il Recovery Fund, o per altre opportunità di finanziamento europeo o nazionale. Per raggiungere l’area fluviale del Secchia, in particolare, il percorso ciclopedonale attraverserà un paesaggio agricolo entro il quale poter collegare le aree industriali e commerciali a sud della via Emilia Ovest, le frazioni di Cognento, Cittanova e Marzaglia.