L’organizzazione della sanità modenese in questa fase di ripartenza e l’andamento della campagna vaccinale sono stati i temi al centro della Conferenza territoriale sociale e sanitaria di Modena (Ctss) che si è svolta giovedì 27 maggio, in modalità on line, con la partecipazione dei sindaci modenesi, dei rappresentanti degli ordini professionali, sindacati e del volontariato.
Durante l’incontro, inoltre, la Conferenza ha espresso all’unanimità il parere favorevole alla conferma di Antonio Brambilla a direttore generale dell’Ausl di Modena, passaggio richiesto dalla Regione che dovrà pronunciarsi sulla riconferma, a due anni dall’incarico.
«Un segnale di continuità – ha affermato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Conferenza – che scaturisce dall’apprezzamento dell’ottimo lavoro svolto finora dal direttore e da tutta la sanità modenese nell’affrontare la pandemia, come un’autentica squadra della salute», giudizio positivo condiviso da Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena.
Nell’illustrare il punto della situazione sulla pandemia, Brambilla, dopo aver ringraziato per la fiducia, vista anche come «un riconoscimento dello sforzo compiuto da tutti gli operatori, sotto pressione da oltre un anno», ha illustrato i dati aggiornati sull’emergenza Covid-19, confermando un andamento positivo con una media delle ultime due settimane di 54 tamponi positivi ogni 100 mila abitanti «un dato da zona bianca» ha detto Brambilla; bene anche i numeri relativi alla scuola, ricoveri e posti letto disponibili, raccomandando comunque di mantenere le misure di precauzione.
Sulla campagna vaccinale Brambilla ha parlato anche dell’avvio delle vaccinazioni nelle aziende di maggiori dimensioni e della ripartenza che deve puntare sull’ulteriore rafforzamento della rete territoriale.
L’andamento positivo della pandemia è stato confermato anche da Luca Sircana, direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera universitaria di Modena, avviando un discussione che ha spaziato dalla campagna vaccinale alla gestione della sanità nei prossimi mesi.
Luca Prandini, sindaco di Concordia, sui vaccini ha evidenziato il tema della gestione dei richiami previsti per i prossimi anni; Iacopo Lagazzi, sindaco di Guiglia, ha sottolineato la carenza del personale infermieristico nelle residenze per anziani, Tamara Calzolari, assessore alla Sanità di Carpi, ha parlato del contributo decisivo della rete territoriale, mentre Andrea Sirianni della Cisl ha richiamato il tema delle vaccinazioni in azienda e chiesto un confronto sul tema del personale sanitario, concetti ripresi da Manuela Gozzi della Cgil che ha sollecitato una regia complessiva sulle vaccinazioni aziendali e posto il tema dell’assistenza, anche psicologica, dei pazienti Covid guariti.
Giampaolo Papi di Assomed ha evidenziato il positivo rapporto tra istituzioni e sanità nel gestire la pandemia, mentre Carlo Curatola, presidente dell’Ordine dei medici, ha chiesto alla Regione di migliorare l’organizzazione delle vaccinazioni affidata ai medici di famiglia.
Alberto Caldana, in rappresentanza del Centro servizi volontariato Terre estensi, ha evidenziato il contributo del terzo settore per affrontare la pandemia e la necessità di ripensare il modello delle residenze per anziani; Rossella Borghi, dell’Ordine degli infermieri, ha ripreso il tema della carenza di personale nelle residenze per anziani, mentre Giuseppe Masini, dell’Ordine dei farmacisti, ha manifestato la disponibilità della categoria a svolgere un ruolo importante nella rete sanitaria territoriale.