“L’emergenza sanitaria non è finita, ma, grazie ai vaccini e al rispetto delle regole, ci sono tutte le condizioni per trascorrere un’estate con turismo aperto, minori restrizioni personali e la possibilità di muoversi con facilità in Europa”. Lo ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, “senza facili entusiasmi ma con tanta fiducia”, come ha sottolineato, giovedì 27 nella consueta comunicazione al Consiglio comunale sull’andamento dell’emergenza sanitaria da Sars Cov-2.
Muzzarelli ha anche invitato a guardare oltre: “Non accontentiamoci di lavorare per un’estate in zona bianca ora che questo traguardo è alla portata, ma miriamo più in alto”. La strada è stabilizzare il miglioramento di tutti gli indicatori che monitorano la pandemia, continuare nel percorso di immunizzazione della popolazione e preparaci al meglio all’autunno. “Se la situazione continuerà a migliorare, è probabile che da metà giugno più della metà delle regioni italiane siano in ‘zona bianca’, compresa l’Emilia-Romagna”, ha osservato riepilogando gli ultimi step e sottolineando che “si avvicina velocemente la riapertura degli esercizi pubblici”.
“La prossima riflessione urgente – ha affermato il sindaco – sarà quella degli eventi con pubblico perché, con un’estate davanti, se si vuole ridare vita a concerti, teatri, cinema, arti, performance, manifestazioni sportive occorrono numeri decisamente superiori rispetto ai mille spettatori all’aperto. L’aiuto pubblico è fondamentale e giusto – ha aggiunto – ma da un certo punto in poi serve ritrovare la sostenibilità economica per tutta l’industria culturale”.
Il sindaco ha quindi fatto un rapido ma “incoraggiante focus” sui dati del contagio a Modena e provincia: dal 20 al 26 maggio 368 i nuovi positivi su 13.058 test con n tasso di positività del 2,8% (l3,9%a settimana prima) e i malati sono scesi a 1.359 di cui 32 in terapie intensive o sub intensive.
Per quanto riguarda i vaccini, in Emilia-Romagna le somministrazioni stanno per superare quota 2,5 milioni e il numero di immunizzati è la soglia dei 900mila: “Le cose stanno andando avanti bene, ma bisogna accelerare ancora”, ha detto.
A Modena, al 25 maggio erano state inoculate 383.875 dosi (127.626 le persone immunizzate). Attualmente il piano vaccinale ha interessato personale sanitario e ospedaliero, Cra, persone con disabilità, estremamente vulnerabili e genitori, tutori o affidatari di minori estremamente vulnerabili, over 55, persone con comorbilità senza connotazione di gravità, caregiver di disabili, personale scolastico e universitario, di Forze dell’Ordine, Forze armate, soccorso pubblico e servizi penitenziari. In corso le vaccinazioni della fascia 55-59 anni di età ed entro giugno la Regione conta di vaccinare con prime dosi la fascia 50-54 anni attraverso medici di medicina generale e hub. Dal 3 giugno i 40-49enni registrati online riceveranno un sms dall’Asl con la data per la somministrazione. Mentre a breve arriverà il parere ufficiale di Ema sulla somministrazione di Pfizer per la fascia 12-15 anni: “Allargare le vaccinazioni ai giovanissimi è fondamentale”, ha commentato Muzzarelli il quale per quanto riguarda invece i bambini ha dedicato un capitolo ai centri estivi in procinto di partire con le nuove regole e i contributi del progetto Conciliazione vita-lavoro. In particolare, il sindaco ha ricordato l’impegno dell’amministrazione per fornire alle famiglie un ampio panorama di attività estive. “Per quanto riguarda i nidi e le scuole d’infanzia comunali – ha precisato – abbiamo sondato la disponibilità del personale a svolgere il servizio su base volontaria e ringraziamo gli educatori che con generosità si sono resi disponibili. Il numero non è sufficiente, quindi procederemo all’affidamento esterno come già avvenuto lo scorso anno. Stiamo dialogando con soggetti che siano in grado di assicurare i livelli qualitativi, oltre che quantitativi, richiesti e stiamo anche prevedendo ulteriori incentivi economici per abbattere i costi che dovranno sostenere le famiglie” garantendo rette calmierate e voucher anche per le famiglie con figli 0/6 anni, ad integrazioni dei contributi regionali”.
Infine, passando alle misure di sostegno nazionali, ha evidenziato come il Decreto Sostegni Bis “potrebbe subire importanti modifiche in Parlamento” perché “il tema del lavoro sarà sempre più fondamentale per la tenuta sociale: per la ripartenza non basta la ripresa degli indicatori di crescita economica, ma anche una parallela difesa dell’occupazione esistente e investimenti per crearne nuova e di qualità. Modena ha già numeri che confermano le capacità di essere realtà economicamente trainante, ma l’attenzione all’occupazione deve essere massima”. Ed entrando nei contenuti del Decreto che per gli Enti Territoriali stanzia circa 1,9 miliardi, ha anticipato anche che un articolo specifico sulle agevolazioni Tari “ci potrebbe consentire azioni importanti, anche superiori a quelle già messe in campo nel 2020”.
Mentre, ricordando che anche in merito al Decreto Semplificazioni, “è in corso un dibattito forte all’interno della maggioranza di Governo sul tema dei sub-appalti e ad altre deroghe sull’attuale Codice degli Appalti” ha auspicato “una soluzione di buonsenso e di equilibrio” essendo “una questione delicata perché la legalità è un principio irrinunciabile, ma è altrettanto vero che senza cambiamenti è semplicemente impossibile affrontare e mettere in pratica il Recovery Fund”.