Si era rivolto al “suo spacciatore”, oggi finito ai domiciliari, per alcuni grammi di cocaina; quest’ultimo gli aveva mandato un galoppino. Da cliente, nonostante pare avesse pagato il dovuto, è divenuto vittima di estorsione. Colui che gli aveva ceduto la cocaina ha infatti incominciato a telefonargli minacciandolo qualora non avesse pagato 600 euro per la droga ricevuta, cifra peraltro esorbitante rispetto al quantitativo ceduto. Le telefonate minacciose sono andate avanti per alcuni mesi sino a quando il cliente, un 20enne di Gattatico, si è rivolto ai carabinieri del paese che hanno avviato le indagini.
Attività investigative che da una parte hanno consentito di acquisire incontrovertibili elementi di responsabilità a carico di un 37enne di Reggio Emilia per il reato di tentato estorsione, per la cui ipotesi è stato denunciato, e dall’altra di ricostruire un biennio di spaccio di cocaina e hascisc messo in piedi da due fratelli d’origine campana. La procura reggiana, condividendo con le risultanze investigative dei carabinieri Gattatico, ha richiesto e ottenuto dal GIP del tribunale di Reggio Emilia due misure cautelari che nella giornata di ieri sono state eseguite dai carabinieri. Ai domiciliari è finito un 34enne residente a Parma mentre il fratello 27enne residente a San Martino in Rio è stato sottoposto al divieto di dimora nella provincia di Reggio Emilia. Per entrambi l’accusa è quella di spaccio continuato di sostanze stupefacenti commesso tra il 2018 e l’aprile del 2021 tra le province di Parma e Reggio Emilia.
I due, secondo le indagini dei carabinieri di Gattatico, sono riusciti a mettere in piedi un’intensa attività di spaccio di cocaina e hascisc che si sviluppava a favore di numerosi giovani abitanti nelle due province. Nel corso delle indagini, attraverso l’escussione di numerosi assuntori e riscontri con i tabulati telefonici, sono state accertate altre condotte di spaccio nei confronti di 8 persone (un 34enne di Traversetolo, il 37enne di Reggio Emilia denunciato anche per la tentata estorsione, un 32enne di Montecchio Emilia, un 48enne e due 24enni tutti di Gattatico, un 55enne di Bibbiano e un 32enne di Reggio Emilia) che i carabinieri di Gattatico hanno denunciato per spaccio di stupefacenti. Infine altre 6 persone (un 25enne di San Martino in Rio una 51enne, un 31enne e una 40enne tutti di Reggio Emilia, un 55enne di Correggio e un 50enne di Parma) sono state denunciate per favoreggiamento personale in quanto escusse dai carabinieri di Gattatico hanno fornito dichiarazioni ritenute idonee ad eludere le indagini sull’attività di spaccio condotta dai carabinieri.