I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno denunciato sei rumeni, cinque uomini e una donna di età compresa tra i 20 e i 45 anni, per ricettazione in concorso. La denuncia è scaturita durante una perquisizione domiciliare che i militari hanno eseguito in un appartamento di via Nicolò dall’Arca che era stato segnalato ai Carabinieri per la presenza di persone sospette, verosimilmente spacciatori di droga, considerata la zona (Rione Bolognina), ad alto tenore di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti di ogni tipo, dalla marijuana all’eroina.

L’irruzione nell’appartamento di via Nicolò dall’Arca, oltre al rinvenimento di alcune dosi di hashish e marijuana che hanno confermato le ipotesi iniziali, ha consentito ai militari di trovare qualcosa d’inatteso: tecnologie avanzate dell’informazione e della telecomunicazione del valore di circa 80.000 euro, utilizzate nello “Smart Farming”, il sistema per la gestione dell’agricoltura di precisione e agricoltura 4.0, verosimilmente provenienti da qualche azienda agricola d’Italia e sicuramente destinate al mercato nero.