Daniele Donnarumma è il nuovo segretario generale della Fai Cisl Emilia Centrale, il sindacato dei lavoratori agricoli e alimentaristi che tra Modena e Reggio conta 3.700 iscritti. A eleggerlo è stato il direttivo del sindacato, riunitosi oggi a Modena.
53 anni, con esperienze sindacali tra gli alimentaristi dal 1996, Daniele Donnarumma è stato anche responsabile Cisl Emilia Centrale della zona Sassuolo-Scandiano e ha esercitato diversi ruoli in più categorie.
«Il mio obiettivo – ha detto il sindacalista, ringraziando per la fiducia accordata – sarà rafforzare ancora di più la nostra rappresentanza in un territorio ad alta vocazione produttiva in tutte le filiere agroalimentari. Le province di Modena e Reggio Emilia hanno un tessuto produttivo di grande rilevanza, con la presenza anche di importanti realtà della trasformazione alimentare, specialmente nel comparto delle carni, dove occorre un costante impegno per affermare i diritti dei lavoratori impiegati in tante cooperative spurie».
Ad affiancare Donnarumma in segreteria saranno Antonella Di Tella e Daniele Sozzi.
Il nuovo segretario succede a Vittorio Daviddi, che ha maturato i requisiti pensionistici. Tra le tante esperienze di questi anni il segretario uscente ha ricordato la battaglia condotta dalla Fai Cisl in Italpizza, dove dal gennaio 2022 sarà finalmente applicato il contratto nazionale dell’industria alimentare.
Al direttivo Fai hanno partecipato, tra gli altri, il segretario generale Cisl Emilia Centrale William Ballotta, quello della Fai Cisl Emilia-Romagna Daniele Saporetti e il segretario nazionale della Fai Cisl Onofrio Rota, che ha concluso l’incontro.
«Da parte mia e da tutta la segreteria nazionale auguro buon lavoro e mi congratulo con Daniele e tutta la federazione territoriale – ha detto Rota – I cambiamenti messi in campo dalla Fai Cisl sono tutti finalizzati a migliorare la nostra rappresentanza con il radicamento nel territorio e la vicinanza alla persona. Un grande ringraziamento va a Vittorio Daviddi per le tante battaglie condotte in questi anni con passione e costante attenzione al dialogo e agli strumenti della contrattazione».
Tra i temi emersi durante gli interventi, particolare rilievo hanno avuto la perdita delle giornate lavorative in agricoltura, arrivata al 4% in Emilia-Romagna a causa della pandemia e delle calamità naturali, e la mobilitazione nazionale dei sindacati di categoria, che ha portato tra l’altro all’ottenimento del bonus per gli operai agricoli inserito nel “decreto Sostegni bis”.
«Il nostro giudizio si baserà sulle scelte concrete di Governo e Parlamento, – ha aggiunto Rota – ma certamente va riconosciuto che grazie alle nostre battaglie e al nostro lavoro di interlocuzione abbiamo ottenuto impegni non scontati su tanti temi prioritari, tra i quali una cassa integrazione anche per i pescatori, la disoccupazione Naspi per i lavoratori in legge 240 e la condizionalità sociale nella riforma della Pac, che – ha concluso il segretario nazionale della Fai Cisl – ci auguriamo venga approvata nel trilogo europeo di fine mese».