Sarebbe stata la fine della storia d’amore a trasformarlo in un vero e proprio incubo per la sua ex fidanzatina, portandolo a macchiarsi di una serie di condotte persecutorie per le quali, al termine delle indagini, i carabinieri della Tenenza di Scandiano l’hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna.
Inizialmente, dopo la fine del rapporto, il giovane – a conoscenza delle password della ex – era entrato nei suoi profili social scoprendo che la stessa chattava con un altro ragazzo. Ha incominciato a molestarla e minacciarla sino a quando i genitori della vittima, scoperto quanto accadeva alla figlia anche lei in età adolescenziale, si sono rivolti ai genitori del ragazzo riuscendo per un periodo a riportare alla normalità la situazione. Una calma apparente in quanto nei mesi successivi, quando i due sono tornati a contattarsi, lui non accettando la sola amicizia della ex fidanzatina è tornato alla carica.
Per mesi ha continuato a inviarle messaggi anche dal contenuto gravemente minaccioso circostanza per cui i genitori della ragazza, appreso che la condotta persecutoria nei confronti della figlia era stata ripresa e andava avanti da tempo, si sono rivoli ai carabinieri della Tenenza di Scandiano denunciando l’accaduto. I militari, ricevuta la denuncia, hanno avviato le indagini nel corso delle quali hanno acquisito a carico dell’ex fidanzatino incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine all’ipotesi del reato di atti persecutori, per la cui ipotesi lo stesso è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Bologna.