Celebrazione nel segno della sobrietà, quella che si profila anche quest’anno in occasione della ricorrenza del Santo Patrono di Mirandola San Possidonio. Due i momenti che vedranno al presenza delle autorità civili, domenica 16 maggio 2021. Al mattino alle ore 9.00, presso il Duomo, chiesa di Santa Maria Maggiore, il Vescovo Erio Castellucci presiederà la Santa Messa. Presente per l’occasione il Sindaco di Mirandola Alberto Greco unitamente alle autorità civili ed al picchetto col Gonfalone del Comune.
Nel pomeriggio invece, dalle ore 16.00 alle ore 18.00 presso il centro parrocchiale in via Posta a Mirandola, si svolgerà l’incontro interreligioso e multiculturale dal titolo “Fratelli tutti. Sulla fraternità e l’amicizia sociale”. Promotori dell’iniziativa, che si ispira a quella analoga svoltasi nella festa del Patrono dell’anno passato, presso il cortile dell’ospedale Santa Maria Bianca sono: la Parrocchia Santa Maria Maggiore; The River Chiesa cristiana, comunità di Mortizzuolo; il Centro culturale islamico di Mirandola; la Chiesa ortodossa San Nicola di Mirandola; la Comunità moldava di Mirandola; il Gruppo ecumenico, interreligioso e multiculturale “16 maggio e oltre”; la Comunità Sikh. L’evento che gode del patrocinio del Comune di Mirandola, vedrà la partecipazione, per conto dell’Amministrazione comunale, del Vicesindaco Letizia Budri. Presente anche in questo caso il picchetto della Polizia Locale presidio di Mirandola con il Gonfalone comunale. Alle 18.30 infine, sempre in Duomo, sarà celebrata la “Messa del volontariato”, con la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni mirandolesi di volontariato.
Le celebrazioni si svolgeranno nel pieno rispetto dei limiti di capienza del Duomo e delle norme anti-contagio da covid-19.
“La ricorrenza del Santo patrono San Possidonio, protettore della Città di Mirandola e della sua comunità – afferma il Sindaco di Mirandola Alberto Greco – non manca di risvegliare sentimenti e ricordi nei confronti di una tradizione volta ad onorare quelle che sono le nostre origini. Stiamo vivendo una situazione inusuale ormai da un anno a questa parte e come già avvenuto nel 2020, non si potrà ancora una volta che festeggiare con sobrietà. Non per questo però, l’importanza di questo giorno, il suo valore sia di festa che religioso per tutti i cittadini non sarà sminuito. Il patrono resta un solido punto di riferimento nella vita di Mirandola, per l’opportunità che offre per stringerci intorno a quei valori comunitari che da sempre ci caratterizzano. Quegli stessi da cui trarre nuova forza e speranza per guardare avanti e per andare avanti.”