Prosegue senza sosta l’attività di “bonifica” della Questura reggiana di aree oggetto di segnalazione di cittadini per attività illegali. Nell’ambito di un progetto investigativo condiviso con la Procura della Repubblica, in particolare, la Squadra Mobile ieri ha dato esecuzione ad un arresto differito operato a carico di un cittadino nigeriano, classe 1993, irregolare sul territorio nazionale. Il giovane, il 20 marzo scorso, era stato discretamente pedinato dagli uomini della sezione narcotici da via Vecchi fino al parcheggio Ex Polverira, in Piazzale Generale Reverberi, dove aveva consegnato stupefacente ad una nota assuntorice reggiana.
Utilizzando lo strumento operativo dell’Arresto differito, gli investigatori procastinavano il fermo del presunto pusher per monitorarne i movimenti ed individuarne il domicilio nonché la rete di fornitura di stupefacente.
L’attento monitoraggio consentiva, nella giornata di ieri, di individuare l’appartamento occupato dal giovane, sito in via Turrni; la perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire 11 grammi di eroina, contenuti in un ovulo, e numerose “palline” di cocaina già confezionate e pronte per lo spaccio. Il giovane, quindi, veniva tratto in arresto per la cessione del 23 marzo e, nuovamente, per la detenzione dello stupefacente. In Questura, poi, sulla scorta dei giorni di discreta osservazione dell’attività di spaccio, venivano escussi tre assuntori che confermavano plurimi acquisti di sostanza stupefacente, di vario tipo, effettuati dall’arrestato.
L’operazione in parola segue gli arresti operati la settimana scorsa a carico di due presunti pusher, marocchini, operante in via Roma ed è inserita nel più ampio contesto di contrasto all’attività di spaccio complessivamente ricostruita; per tale ragione gli investigatori della Squadra Mobile ricorrono, di intesa con la Procura della Repubblica, allo strumento dell’arresto differito per potere, cioè, ricostruire la filiera criminale del presunto pusher, di volta in volta individuato.