E’ un cambio di passo. Meglio: un cambio di pedalata. Tutto sta in un piano sistematico di azioni e servizi che l’Amministrazione comunale mette in campo per confermare e rilanciare l’utilizzo della bicicletta a Reggio Emilia, nell’ottica di una città “attraversata dalle persone”, ovvero quale spazio pubblico vivibile e percorribile da tutti, in condizioni di sicurezza e in una dimensione di sostenibilità.

·         Quantità e qualità. Quindi una maggiore cura della percorribilità, dell’affidabilità e della sicurezza della rete ciclabile esistente (250 chilometri, il sistema più esteso in Italia), una nuova segnaletica orizzontale, una migliore visibilità delle infrastrutture, grazie a un pacchetto di manutenzioni straordinarie e completamenti di tracciati.

 

·         Più servizi per una cultura quotidiana della bicicletta. Quindi una serie di servizi attesi dalla città, determinanti per far scegliere la bicicletta, mezzo concorrenziale all’auto, in termini di agilità e funzionalità negli spostamenti in un raggio fino a 4-5 chilometri, la distanza tipica dei percorsi urbani in una città di medie dimensioni come Reggio Emilia. Si sostiene il progetto Bike to Work, al lavoro in bici, che ha già ottenuto una rilevante adesione da parte di imprese ed enti; si diffonde e si migliora il Bike Sharing con mezzi più confortevoli e leggeri in punti strategici di interscambio e utenza frequente; investe sul posizionamento delle nuove isole di posteggio per le bici, con rastrelliere più funzionali, che peraltro tutelano meglio dal furto dei mezzi (permettono di legare e chiudere insieme rastrelliera, telaio e ruote) e che hanno riscontrato già un buon apprezzamento degli utenti nella prima fase di attivazione.

 

·         Per raccontare tutto questo, l’Amministrazione ha scelto un ‘logo’, un marchio che identifica politiche e azioni: ‘Velopoli – Reggio Emilia città ciclabile’, città della bicicletta, quindi più sostenibile, equa e inclusiva. La parola Velopoli si caratterizza fra l’altro per le lettere centrali (opo) disegnate in forma di bici stilizzata. Il logo diffuso e contraddistinguerà come simbolo di appartenenza le scelte nel segno della due ruote, che sono scelte di sostenibilità, salute, cura dell’ambiente, resilienza e semplificazione della vita quotidiana.

·         Progetti e azioni sono in linea con gli obiettivi di Agenda 2030/Città della transizione ecologica.

 

Il sindaco Luca Vecchi e l’assessora alle Politiche per la Sostenibilità Carlotta Bonvicini hanno presentato alla stampa il programma di azioni ‘Velopoli’.

“Questo piano integrato di azioni, dall’installazione di nuove rastrelliere più sicure alla sostituzione della flotta del Bike Sharing fino all’attivazione di progetti di mobilità sostenibile con le aziende del territorio, è l’ulteriore conferma di come la cultura della ciclabilità rappresenti per Reggio Emilia un tema cruciale, su cui è stato fatto un forte investimento – ha detto il sindaco Luca Vecchi – Queste azioni si inseriscono in un perimetro ancora più ampio, che nei prossimi tre anni vedrà un investimento di 11 milioni di euro, che consentiranno di ampliare e completare la rete ciclabile, intervenendo anche sulla manutenzione straordinaria della rete già esistente. Questo da il senso di una città proiettata sempre più verso una dimensione europea, che punta a politiche più sostenibili, a misura di ciclisti e pedoni, in grado di rafforzare la qualità di vita urbana e il sistema dei servizi a sostegno delle due ruote, per dare impulso alla crescita di una cultura diffusa della ciclabilità oggi e in futuro”.

Il sindaco ha poi ricordato i numeri del Bike Sharing: “Al contrario di quanto successo in altre realtà italiane, qui a Reggio Emilia, a fronte di un massiccio utilizzo con più di duecentomila corse effettuate, sono stati registrati fenomeni marginali di grave vandalismo sui mezzi, un dato che denota il segno di civiltà della nostra comunità nonché una consapevolezza del valore del bene comune”.

“Per la prima volta nella storia del nostro Comune la somma degli investimenti stanziata per la mobilità sostenibile supera quella per gli interventi legati alla mobilità veicolare – ha detto l’assessora Carlotta Bonvicini – Parliamo di 11 milioni di euro per la sicurezza, affidabilità e percorribilità delle ciclovie. Un pacchetto di investimenti quindi suddiviso in ambiti quali le manutenzioni straordinarie con oltre 3 milioni di euro; gli oltre 5 milioni destinati a nuovi tratti ciclabili o al completamento di ciclovie esistenti rafforzando la continuità e la razionalità dei percorsi; e ai 2 milioni di euro per ulteriori interventi previsti dal nuovo Pums.

“I percorsi ciclabili sono fondamentali ma non sono tutto – ha aggiunto Bonvicini – Dietro le azioni c’è una progettualità integrata più ampia, che punta a lavorare anche sui servizi ai cittadini, che scelgono la bicicletta come mezzo quotidiano. Perciò potersi avvalere di servizi affidabili, funzionali e diffusi è già di per sé un importante incentivo all’utilizzo della bicicletta. Queste nuove azioni rientrano sotto la nuova veste che abbiamo voluto dare al Biciplan con il marchio di ‘Velopoli’, che contraddistinguerà ogni azione e progetto, come immagine distintiva e filo conduttore sia delle scelte strategiche, sia delle informazioni utili ai cittadini-ciclisti. Il marchio verrà riproposto ad esempio nella segnaletica delle ciclabili o nella localizzazione delle nuove rastrelliere.

“La bici è una scelta sia personale sia collettiva, richiede la partecipazione di ogni persona, ed è uno stile di vita, un fatto culturale, creativo e di confronto – ha concluso l’assessora Bonvicini – Anche per questo, un ulteriore investimento, di un milione di euro, è destinato alla creazione del BiciLab negli spazi della Polveriera, un nuovo punto di riferimento per Reggio Emilia, la città della bicicletta”.

MANUTENERE E COMPLETARE – Priorità: manutenere e completare. Sul tavolo, il Programma triennale dei Lavori pubblici 2021-2023 mette 11 milioni di euro per manutenzioni straordinarie e opere di ciclabilità:

·         3,5 milioni di euro per la manutenzione straordinaria delle Ciclovie, con 500.000 euro nel 2021, 500.000 euro nel 2022 e 500.000 euro nel 2023 per la messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti;

·         5,1 milioni di euro per nuovi tracciati e completamento di ciclovie esistenti;

·         2 milioni di euro per interventi e opere di mobilità sostenibile legati al Pums.

Poiché bicicletta significa anche stile di vita, scambio di idee, proposte e dialogo, si prevede 1 milione di euro per la creazione di un BiciLab alla Polveriera.

 

NUOVE RASTRELLIERE ANTIFURTO – E’ stata avviata nel marzo scorso e prosegue in queste settimane l’installazione in centro storico delle nuove isole per il posteggio delle biciclette, con rastrelliere antifurto comode e sicure.

Questo nuovo servizio viene finanziato complessivamente con 171.000 euro ed entro il 2022, oltre alle nuove installazioni in centro storico, saranno realizzate altre dotazioni nei quartieri e presso istituti scolastici, con un potenziamento dell’offerta di parcheggio sicuro su tutto il territorio comunale.

Si tratta ad oggi di 67 rastrelliere “a batteria” (modello 10 posti) per un totale di 670 posti e di 7 rastrelliere “a batteria” (modello 6 posti) per un totale di 42 posti. Inoltre sono stati posizionati 80 “archetti” a due posti, per un totale complessivo di 872 posti bici.

Le rastrelliere “a batteria”, fissate al suolo con idonea tassellatura, possono essere rimosse in caso di necessità o interventi manutentivi mentre gli archetti singoli sono fissi e posizionati in aree accessibili agli utenti ma in posizioni che non arrechino fastidio o impedimento al passaggio di veicoli e persone. Le nuove rastrelliere sono entrate immediatamente nell’uso e nelle abitudini dei ciclisti.

BIKE TO WORK – Proposto dalla Regione Emilia-Romagna e adottato dall’Amministrazione comunale, il progetto sperimentale Bike to Work ha raccolto l’adesione di 40 aziende private e pubbliche di Reggio Emilia, per una platea di 8.000 lavoratori.

Il progetto prevede l’erogazione di un riconoscimento in denaro per coloro che scelgono di andare al lavoro in bicicletta anziché in auto. Aziende private, enti pubblici e società partecipate, con sede operativa nel territorio comunale di Reggio Emilia, aderendo all’avviso pubblico del Comune di Reggio si avvalgono di questa innovativa iniziativa di mobilità sostenibile che, grazie a finanziamenti regionali e comunali, consente di premiare i lavoratori più virtuosi in tema di sostenibilità con un contributo fino a 50 euro mensili, attingendo a un fondo dedicato. Per questa prima fase, sono stati impegnati 156.000 euro, di cui oltre 100.000 di fondi regionali per premiare chi sceglie la bicicletta e circa 50.000 euro di contributi comunali per la gestione del progetto.

Dato il successo delle adesioni, nei prossimi mesi verrà probabilmente aperto un nuovo Avviso pubblico per la presentazione di altre Manifestazioni d’interesse di altre aziende/enti interessate ad attivare il progetto per i propri dipendenti.

I soggetti aderenti hanno nominato un Mobility manager aziendale (figura analoga a quella del Mobility manager scolastico) o un responsabile aziendale della mobilità, quale figura di riferimento per le azioni messe in campo, coinvolto nella costituzione della futura rete dei Mobility manager aziendali della città.

In continuità con il Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) di Reggio Emilia e con le politiche regionali del Piano aria integrato regionale (Pair), l’azione ha l’obiettivo prioritario di favorire spostamenti attivi nei percorsi casa-lavoro e disincentivare il ricorso all’auto privata.

Le aziende e gli enti interessati si sono candidati aderendo all’avviso pubblico del Comune consentendo di remunerare i propri dipendenti e contribuendo a incrementare i benefici ambientali e urbani che la scelta della bicicletta comporta, dalla riduzione del traffico alla riduzione dell’inquinamento.

I soggetti aderenti si sono dotati di un Mobility manager aziendale, con il compito di pianificare, gestire, promuovere soluzioni ottimali di mobilità sostenibile ed essere referente del progetto Bike to Work sia per i dipendenti che per il Comune di Reggio Emilia.

Raccolta delle istanze delle aziende, sono stati sottoscritti gli Accordi di Mobility management tra Comune di Reggio Emilia e aziende ed enti, nonché per la creazione della rete di Mobility manager aziendali.

A seguito della stipula degli Accordi, nelle prossime settimane i lavoratori interessati, delle aziende che hanno aderito, si possono registrare su un’apposita Applicazione che permette di monitorare e certificare l’utilizzo effettivo della bicicletta e il chilometraggio percorso nel tragitto casa-lavoro per quantificare gli incentivi economici accumulati, nonché stimare la CO2 risparmiata utilizzando la bici al posto dell’auto. I contributi vengono erogati, direttamente al dipendente in busta paga, nella misura massima di 20 centesimi al chilometro, per un massimo di 50 euro mensili.