I carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza, a conclusione di mirate indagini scaturite a seguito della denuncia formalizzata da una 55enne, libera professionista del posto, hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 33enne e un 55enne entrambi abitanti nel ragusano e un 34enne di Fermo, in ordine al reato di concorso in estorsione.
Nello specifico, secondo le risultanze investigative condotte dai carabinieri di Sant’Ilario d’Enza lo scorso mese di febbraio, il 33enne ragusano, in qualità di consulente di un’azienda, dopo essersi rivolto alla denunciante che fino a poco tempo fa svolgeva l’attività lavorativa di intermediaria finanziaria ad impresa individuale, richiedeva la possibilità di accedere ai finanziamenti per le aziende, denominati “Cura Italia” e “Salva Italia” rilasciati dal governo. L’intermediaria finanziaria successivamente, dopo aver comunicato al 33enne l’impossibilità di accedere a tali finanziamenti, veniva minacciata ripetutamente a mezzo telefono da quest’ultimo al fine di ottenere 30.000 euro da versare sul conto corrente intestato al 55enne ragusano suo complice. Non pago delle minacce telefoniche, il 33enne in compagnia del 34enne marchigiano si recavano presso l’abitazione della madre della vittima, ubicata nel reggiano, tentando di accedere all’interno dell’immobile al fine di ottenere un incontro con la figlia per ottenere il finanziamento.
Alla luce di quanto accertato, i militari di Sant’Ilario d’Enza identificati i responsabili li denunciavano alla Procura reggiana con l’accusa di tentata estorsione.