Si aprirà telematicamente domani, mercoledì 28 aprile, alle ore 15 il convegno Modena e l’Europa: diritto, cultura e scienza negli anni del Codice Estense. Organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza come esito conclusivo di una ricerca interdipartimentale guidata dal Prof. Elio Tavilla, ordinario di Storia del diritto medievale e moderno nonché direttore del medesimo Dipartimento, esso intende celebrare i 250 anni dall’entrata in vigore del Codice di leggi e costituzioni di Sua Altezza Serenissima, promulgato da Francesco III il 26 aprile 1771.
«Si tratta di uno dei testi normativi più completi tra quelli realizzati nell’Europa del Settecento – sottolinea il Prof. Tavilla –, evidentemente ispirato dalla dura analisi che Ludovico Antonio Muratori aveva svolto nei suoi Difetti della giurisprudenza poco più di vent’anni prima. Ma non si tratterà di un convegno esclusivamente “giuridico”: abbiamo pensato che per restituire la complessità di un’epoca ricca di trasformazioni bisognasse avere presente anche il clima cultura e politico del tempo».
Il convegno, infatti, si articolerà in quattro sessioni: oltre alla prima dedicata alla cultura giuridica, ve ne sarà una dedicata alla cultura politica e religiosa (giovedì 29 aprile ore 9), una alla cultura artistica e letteraria (stesso giorno alle 15) e una alla cultura scientifica (venerdì 30 ore 9).
«Abbiamo puntato soprattutto sui giovani, chiamando a raccolta con una call pubblica dottorandi, assegnisti e borsisti impegnati in ricerche centrate direttamente o indirettamente sulla realtà culturale estense del XVIII secolo – spiega ancora il Prof. Tavilla –. Sarà l’occasione per aggiornare il nostro bagaglio di conoscenze su quella piccola ma vivace capitale che fu Modena nell’età dei Lumi».
Il comitato scientifico del convegno, oltre al Prof. Tavilla, vede la partecipazione dei docenti Unimore Matteo Al Kalak, Carlo Altini, Berenice Cavarra ed Elena Fumagalli, nonché di Duccio Tongiorgi, dell’Università di Genova, e di Michael Gasperoni, del CNRS di Parigi.
Il convegno si chiuderà alle 12 di venerdì 30, quando, insieme al Prof. Al Kalak, direttore del Centro Interdipartimentale delle Digital Humanities DHMore, il Prof. Tavilla presenterà i primi esiti del progetto ReS-GEste: regestazione e digitalizzazione del Gridario Estense, mediante il quale vengono rese liberamente consultabili al pubblico, sul portale Lodovico, la biblioteca digitale di Modena, le 4761 leggi promulgate nel ducato estense dal 1598 al 1796 e conservate presso l’Archivio di Stato di Modena. Per l’occasione interverranno anche la direttrice dell’Archivio, Patrizia Cremonini, e il direttore di AGO Fabbriche culturali, Daniele Francesconi.
A confermare l’importanza del convegno e del progetto di digitalizzazione, saranno presenti il Rettore Unimore, Carlo Adolfo Porro, che porterà un saluto introduttivo nella giornata del 28, e l’Assessore alla Cultura del Comune di Modena, Andrea Bortolamasi.