“Don’t drink and drive”. Il motto – letteralmente “non bere e guidare” – è stato coniato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per porre l’attenzione sul fatto che il consumo di alcolici associato alla guida è una delle principali cause di incidenti stradali nel mondo.
L’Azienda Usl di Modena fa proprio questo monito e lo rilancia nel mese di aprile che è stato indicato dalla stessa OMS e da associazioni italiane (Società italiana di alcologia e Associazione italiana dei club degli alcolisti in trattamento) quale mese della prevenzione alcologica.
La campagna di sensibilizzazione dell’Azienda sanitaria si articola sul web e sui social network e quest’anno si avvale, per quanto riguarda il rapporto tra consumo di alcolici e guida, della collaborazione di Confersecenti Modena, di cui fa parte FIEPET, la Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici.
In attesa della riapertura di bar e ristoranti, compatibilmente con le norme nazionali anti contagio, Ausl e Confesercenti ricordano che esistono vari e gustosi cocktail analcolici che i barman dei locali pubblici possono proporre a chi deve guidare. Nei canali social di Ausl Modena sarà quindi diffusa una ricetta di cocktail analcolico fornita da uno dei barman associati a FIEPET Modena.
Ogni anno in Italia, secondo le statistiche fornite dalle varie forze dell’ordine, una percentuale che va dal 5 al 10% dei sinistri stradali è determinata dall’abuso di alcolici o di sostanze stupefacenti.
Il dottor Massimo Bigarelli, medico farmacologo e coordinatore del progetto di prevenzione alcologica di Azienda Usl Modena, ricorda che “il limite per la guida di autoveicoli è 0,50 grammi di alcol per litro di sangue e non è difficile raggiungere questo limite: per un uomo che beve a digiuno bastano due bicchieri di vino o due e mezzo”. L’alcol alla guida “determina un allentamento dei riflessi e una scarsa capacità di reazione, aumenta la distanza della frenata e quindi possono effettivamente avvenire dei sinistri” sottolinea Bigarelli.
Per i minorenni il consumo di alcol, oltre ad essere assolutamente sconsigliato per la loro salute nella fase di crescita evolutiva, è anche completamente vietato dal codice della strada: nei primi tre anni di guida per i neopatentati non è tollerata alcuna presenza di alcol nel sangue, il livello deve quindi essere pari a zero.
Il Presidente FIEPET Confesercenti Modena Gianfranco Zinani sottolinea: “Da anni ci prodighiamo per promuovere il ‘bere responsabile’ tramite l’adesione a numerose campagne informative e promuovendo incontri e seminari per i nostri associati sulle azioni di contrasto alle dipendenze che possono partire dall’informazione che diamo alla clientela”.
I servizi alcologici dell’Azienda Usl di Modena propongono ogni anno corsi di riabilitazione e informazione per le persone che hanno violato il codice della strada e devono rinnovare la patente e vengono inoltre organizzati trattamenti individuali per ottenere nuovamente la capacità psicofisica di guidare. Prima della pandemia di Covid-19 erano circa 150-200 all’anno i cittadini che, in base a caratteristiche individuate da un preciso protocollo di rischiosità, venivano inviati al servizio alcologico di Ausl Modena dalla Commissione medica locale patenti dopo aver violato il codice della strada per guida in stato di ebbrezza. A causa della pandemia nel 2020 i corsi sono stati sospesi ma riprenderanno entro l’anno in modalità on line o in presenza, se possibile.