Quasi 1,2 milioni di euro di risorse, per permettere alle Unioni di Comuni dell’Emilia-Romagna di dotarsi di un Temporary manager, figura professionale che affianchi le amministrazioni nei processi di cambiamento in corso.
Lo ha deciso la Giunta regionale, che ha approvato le graduatorie e stanziato le risorse per lo sviluppo delle comunità locali e il miglioramento della qualità dei servizi. Le risorse programmate con il bilancio economico finanziario 2021-2023.
Saranno 13 le Unioni che così potranno avvalersi, grazie ai contributi regionali, di professionisti che potranno supportarle e orientarle nell’analisi, progettazione e realizzazione di piani di sviluppo e di innovazione tecnologica e organizzativa.
Obiettivo è il consolidamento degli enti e l’incremento e miglioramento delle funzioni gestite, puntando a valorizzare il personale in organico e promuovendo l’utilizzo di tecnologie innovative.
La spesa complessiva delle Unioni sarà di 1 milione e 320 mila euro con un contributo di viale Aldo Moro di 1 milione e 173 mila euro, 577 mila nel 2021 e 596 nel 2022.
“Un supporto credo molto utile ed innovativo – afferma l’assessore regionale al Bilancio e Riordino istituzionale, Paolo Calvano – per sostenere lo sviluppo delle comunità locali e il miglioramento della qualità dei servizi erogati. Crediamo nel valore di questa figura professionale, il Temporary manager, perché siamo convinti che possa accompagnare il percorso di crescita delle Unioni emiliano-romagnole aumentandone le performance, creando servizi innovativi e migliori per i cittadini”.
L’opportunità di dotarsi di questa figura era rivolta alle Unioni ancora in fase di costituzione, a quelle avviate e in sviluppo, quindi a 36 aggregazioni su 43 complessive, e che per il biennio 2021-2022, consentirà di erogare contributi fino al 90% dei costi di affidamento di un incarico esterno per i Temporary manager.