Il Comune di Bologna partecipa al bando del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” che può contare su un fondo complessivo di 853 milioni per Regioni, Città Metropolitane e Comuni. Nell’ultima riunione della giunta è stata approvata la delibera proposta dalla vicesindaca Valentina Orioli e dall’assessore alla casa Virginia Gieri.
Verranno inviate due proposte del valore di 15 milioni di euro l’una: la prima riguarda la riqualificazione di un’ampia parte della Bolognina; la seconda l’acquisizione e la riqualificazione di una porzione dell’ex scalo ferroviario Bologna-Ravone per realizzare edilizia residenziale sociale.
Bolognina
Il progetto interessa parte della cosiddetta “Bolognina storica” e il nuovo comparto Navile (ex mercato ortofrutticolo) e si compone di quattro interventi principali:
- la realizzazione di un’infrastruttura stradale da nord a sud che andrebbe a completare le opere già realizzate da RFI su via Bovi Campeggi portando i flussi di traffico generati su via Gagarin e completando la viabilità tra la rotatoria Gagarin/Gobetti fino al nuovo sottopasso ferroviario che conduce in via Bovi Campeggi. In questo modo si potrebbe affrontare la riqualificazione di via Fioravanti come asse principale per la mobilità dolce;
- la riqualificazione di due corti residenziali di proprietà comunale e dei relativi immobili di edilizia residenziale pubblica su via Albani. La riqualificazione riguarderà anche un magazzino Acer presente in una di queste due corti, destinato a ospitare un centro di documentazione sulla casa operaia e popolare di Bologna, rendendo così ben accessibili al pubblico gli archivi storici di Acer;
- riqualificazione degli edifici perimetrali che componevano il compendio produttivo del mercato ortofrutticolo per destinarli ad attività culturali e sociali al servizio del quartiere; previsto anche il recupero all’uso pubblico della Torre piezometrica che si trova all’ingresso monumentale;
- la riqualificazione del civico 24 di via Fioravanti per sperimentare un cohousing pubblico con una dotazione di alloggi di edilizia residenziale sociale: questo intervento non è compreso nella richiesta economica di 15 milioni di euro perché già garantito da un finanziamento comunale (3,6 milioni di euro), e concorre a completare il quadro di una ricucitura complessiva.
Scalo ferroviario Bologna-Ravone
L’intervento del valore di 15 milioni di euro, se finanziato, prevede l’acquisizione da parte del Comune di Bologna dell’area e degli immobili dove si trova Dumbo space e la realizzazione di un comparto di 40 alloggi di edilizia residenziale sociale: l’inserimento di questi alloggi in un contesto culturale rappresenta per il Comune un’operazione ambiziosa e innovativa.