Il 13 febbraio 2021 si svolgerà online il seminario “Storie del Partito Comunista Italiano”, a 100 anni dalla nascita del Pci avvenuta nel gennaio del 1921. L’Istituto per la storia della resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Reggio Emilia (Istoreco) , sorto nel 1965 e membro della rete nazionale Parri, è il principale centro non accademico per la storia contemporanea sul nostro territorio. Nato per raccogliere e valorizzare le carte dei partigiani, è diventato un vero e proprio istituto storico, con importanti attività di conservazione, ricerca, didattica e divulgazione sul Novecento.
In questo quadro, ha molto lavorato sulla storia delle culture e dei partiti politici, che hanno avuto un ruolo centrale nella vicenda reggiana; e quindi anche sulla tradizione socialista, dal laboratorio prampoliniano di inizio Novecento, alla resistenza comunista al fascismo, fino al modello emiliano postbellico. In particolare, grazie a figure come Guerrino Franzini, Giannetto Magnanini, Antonio Zambonelli, molto è stato fatto sulla storia del Pci nella nostra provincia. Collane editoriali, rivista “RS” e sito contengono già alcuni materiali significativi di questa ricerca, che però finora è rimasta limitata a nuclei tematici e cronologici specifici.
Dal 2002 sono state acquisite dal polo archivistico diretto da Massimo Storchi le carte della Federazione provinciale del Pci (oltre mille faldoni per 160 m lineari, oltre al materiale iconografico e audiovisivo), che dal 2015 sono ordinate e inventariate dall’Ibc. E’ quindi ora possibile svolgere un lavoro più sistematico, che integri la ricca memorialistica e le ricerche biografiche per ricostruire un quadro più sistematico. Questo obiettivo appare realistico a ormai quasi 30 anni dalla fine del Pci; e quanto mai urgente, di fronte alla progressiva scomparsa dei testimoni diretti. Ma soprattutto risulta necessario per poter affrontare in modo adeguato la storia generale del territorio reggiano (e emiliano) nel Novecento, di cui la vicenda del Pci rappresenta indubbiamente la spina dorsale, ineludibile per qualunque questione politica, economica e culturale. L’occasione del Centenario è quindi utile per un ripensamento storico-critico che consenta un confronto adeguato con le altre realtà regionali e nazionali; e consegni finalmente alla comunità e al dibattito scientifico questo tassello di grande rilevanza e interesse.
La disponibilità di nuove fonti e le domande di senso che il presente ci impone sono il motore che spinge il nostro lavoro di ricerca, sempre più difficile in tempi di crisi economica e di presentismo imperante. Ma siamo certi che riesaminare con occhi nuovi le intense (e drammatiche) vicende del Novecento non sia uno sterile esercizio filologico, ma un dovere morale e una tappa ineludibile per la nostra crescita civile.
L’evento sarà trasmetto sulla pagina Facebook e Canale Youtube di Istoreco e sarà visibile anche a chi non ha un proprio profilo.
Programma del Seminario
I sessione – ore 9.30-13 Fare la Storia del Pci a 100 Anni di distanza
Presiede e coordina: Mirco Carrattieri
Giuseppe Vacca – Come affrontare questo centenario?
Giovanni Gozzini – Una prospettiva generazionale
Giulia Bassi – Non è solo questione di classe: “popolo” e Partito Comunista Italiano
Anna Tonelli – Una “scelta di vita”: la militanza totalizzante
Ermanno Taviani – Il cinema e l’immaginario comunista
Discussant: Carlo Spagnolo
II sessione – ore 14.30-18 Storie del Pci nei territori
Presiede e coordina: Tiziana Fontanesi
Carlo De Maria – La via italiana alla socialdemocrazia. Il Pci in Emilia-Romagna
Bruno Maida – Alla ricerca della simmetria. Il Pci a Torino
Marco Peschiera – Lanterna rossa. Il Pci a Genova
Alessandro Naccarato – Difendere la democrazia. Il Pci a Padova
Andrea Sangiovanni e Piero Nicola Di Girolamo – Una storia in rosso. Sulle tracce del Pci in Abruzzo
Discussant: Marco Fincardi