Partenza sotto tono per i saldi invernali a Modena e provincia, su cui ha pesato il fatto che i primi due giorni l’Emilia-Romagna si trovava ancora in zona arancione. Il calo si attesta sulle due cifre: -40% rispetto alle prime giornate dei saldi invernali 2020. L’81% dei negozianti dichiara che le vendite sono diminuite, e quasi la metà di loro lamenta un calo che si attesta tra il 30 e il 50 per cento. Sono i numeri che emergono dalle rilevazioni di Confesercenti Modena su un campione di circa un centinaio di attività commerciali sul territorio provinciale.
“Questa stagione di saldi si annuncia difficile: i nostri riscontri confermano per ora le previsioni non ottimistiche della vigilia – spiega Roberta Simoni, presidente FISMO Confesercenti Modena – Oltre all’effetto Covid ha certamente influito la limitazione degli spostamenti nello scorso fine settimana causati dalla zona arancione”.
Il 71% dei commercianti riscontra una diminuzione del valore dello scontrino medio, con una percentuale media di sconto vicina al 40%, ma si guarda con positività al weekend in arrivo: il passaggio dell’Emilia Romagna in zona gialla già da lunedì scorso rende più facile far decollare i saldi, perché ora si possono oltrepassare i confini comunali.
“Il vero avvio dei saldi sarà nei prossimi giorni – sottolinea Roberta Simoni – con la nostra regione finalmente in zona gialla, colore che speriamo di mantenere, per avere una prospettiva di respiro a lungo termine. Questo, insieme alla riapertura di bar e ristoranti e a un tempo più clemente, sono tutti elementi che favoriscono lo shopping nei negozi che, garantendo gli standard di sicurezza sanitaria, offrono prodotti di qualità a prezzi vantaggiosi. Non possiamo naturalmente negare le difficoltà del settore moda che vive un periodo di grande difficoltà: la maggior parte dei commercianti dell’abbigliamento e calzature della provincia modenese denuncia un calo di fatturato intorno al 40% da inizio pandemia. Il nostro è un settore che vive anche di socialità: ci aspettiamo che con la zona gialla la gente torni a vivere i centri storici, i negozi di prossimità e la passeggiata”.