È stata presentata questa mattina “Study in Action” la nuova piattaforma di formazione E-learning di Confindustria Emilia.

Con il via di questo progetto, che vede anche la collaborazione del Comune di Bologna, Confindustria Emilia sarà la prima Associazione a livello nazionale a mettere a disposizione delle proprie aziende gratuitamente uno spazio di condivisione di contenuti formativi e percorsi di retraining delle figure professionali per accompagnare le imprese e i lavoratori verso la trasformazione digitale.

Study in Action è il risultato del percorso “Re-training workers”, uno dei progetti di mandato presentati da Confindustria Emilia nel 2019 ed è rivolta sia a chi sta già lavorando e vuole intraprendere percorsi di riqualificazione professionale mirati per aggiornarsi e migliorare le proprie competenze, sia a chi è in cerca di occupazione o vuole cambiarla.

Significativi i numeri dell’iniziativa: nel 2021 la formazione coinvolgerà 72.000 utenti sui territori di Bologna, Modena e Ferrara. Numeri destinati a crescere esponenzialmente per arrivare a 84.000 nel 2022 e, nel 2023, a 120.000 utenti. L’investimento complessivo è stato di oltre 1 milione di euro, di cui 250 mila messi a disposizione dal Comune di Bologna per il supporto alle imprese dell’area metropolitana.

All’interno della piattaforma, i contenuti  sono organizzati in quattro differenti aree: Contenuti Generali con iter formativi su molteplici tematiche (Amministrazione, Finanza e Controllo, Soft Skills, Information Technology, Privacy, Risorse Umane, Marketing & Vendita, Innovazione, Sostenibilità); Retraining Workers, dedicata a percorsi di retraining rivolti a diversi profili professionali delle nove filiere produttive “pilota” (Agroalimentare, Automotive, Chimica e Farmaceutica, Elettronica e Meccatronica, Macchine, Metalli e Materiali Compositi, Moda e Lusso, Packaging, Veicoli industriali) individuati come quelli a più alto rischio di obsolescenza; Contenuti delle imprese, la sezione che raggruppa i percorsi formativi condivisi dalle imprese del territorio; Language Hub, che ospita oltre 150 corsi di lingua.

“Con questa piattaforma vogliamo sviluppare e accrescere la cultura digitale contribuendo alla diffusione dell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e favorendo l’innovazione e la crescita economica dei nostri territori”, dichiara il presidente di Confindustria Emilia Valter Caiumi.

“Il progetto”, continua il presidente Caiumi, “è nato con la consapevolezza che la digital transformation ci impone sempre di più l’esigenza di ridisegnare le competenze complessive all’interno delle nostre imprese, adeguando il bagaglio delle conoscenze tecniche e scientifiche necessarie a difendere il nostro vantaggio competitivo; senza dimenticare che come imprenditori abbiamo la responsabilità di condividere con l’intera comunità questa opportunità di costruire, assieme agli attori del nostro territorio, un percorso partecipato di cittadinanza digitale”.

“L’accesso alle competenze digitali è un elemento abilitante della nostra competitività territoriale. Il Comune di Bologna ha deciso di investire risorse pubbliche in questo progetto perché ritiene che “Study in action” possa diventare uno strumento strategico ed una misura anticiclica per promuovere la cultura del lavoro digitale e ridurre il disallineamento delle competenze, già presente nel nostro mercato del lavoro ed ora accelerato dalla pandemia sanitaria in corso. Lo strumento sarà accessibile alle imprese dell’area metropolitana di Bologna ed ai beneficiari del progetto di Insieme per il Lavoro”, afferma Marco Lombardo Assessore al Lavoro e alle Attività Produttive del Comune di Bologna.