Tutta dedicata alle presentazioni delle diverse declinazioni del progetto “Abitare il Paese. La cultura della domanda” la mattinata della seconda giornata –  oggi ospitata dalla Camera di Commercio di Roma, Sala del Tempio di Adriano – della Festa dell’Architetto in corso di svolgimento fino a venerdì 29, a Roma. Un progetto di cui è stata presentata la terza edizione e che vede coinvolto, in particolare, il mondo della scuola con un ruolo rilevante affidato alla collaborazione tra il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, gli Ordini territoriali e la Fondazione Reggio Children-Centro Loris Malaguzzi. Il Progetto nelle due edizioni precedenti ha coinvolto oltre 2000 studenti, 77 scuole e 102 classi.

Aprendo i lavori della seconda giornata Giuseppe Cappochin, Presidente del Consiglio Nazionale, ha ricordato come la presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, presentando il progetto del New european Bauhaus nel corso del suo messaggio inviato alla Festa dell’Architetto, abbia posto l’accento sul fatto che l’educazione gioca un ruolo cruciale quando vogliamo dare forma al nostro futuro. “Il nostro Paese quando ripartirà dovrà farlo ripartendo proprio dalla scuola. L’esperienza del progetto “ il Paese” – ha detto ancora Cappochin – sta riscuotendo grande interesse a livello internazionale. Faremo circolare all’estero anche tramite le Organizzazioni internazionali degli architetti le esperienze delle prime due edizioni. E i lavori potranno essere visibili a tutti andando a visitare il Museo virtuale che abbiamo predisposto per superare i vincoli di una esposizione in presenza che ci sono stati imposti dalla pandemia.”

“Una nuova scuola, più che mai necessaria oggi, si costruisce insieme ai ragazzi”. Lo ha affermato Carla Rinaldi, presidente di Fondazione Reggio Children. “Il progetto è diventato più che mai attuale in questo periodo di pandemia, perché è nato con gli studenti. Mai come ora la scuola, se vuole preparare il suo futuro, ha bisogno della partecipazione essenziale dei bambini, dei ragazzi, degli studenti. “Abitare il Paese” equivale ad “Abitare il Futuro”, con i giovani come co-progettisti e architetti. Questo è il grande valore culturale che esprime questo progetto”.

Nel corso dei lavori presentato il nuovo Museo virtuale del CNAPPC, nato dall’esigenza di pubblicare ed esporre i progetti relativi ai Premi “Architetto italiano”, “Giovane talento dell’Architettura Italiana” e“(Ri)progettare la scuola con le nuove generazioni post Covid-19” quest’anno interamente dedicati al tema della scuola, insieme ad altre due mostre dedicate al “Concorso per 51 scuole innovative” e alla mostra “Abitare il Paese. La cultura della domanda”.

L’impossibilità di realizzare l’esposizione “fisicamente”, infatti, ha suggerito l’idea di dotare il Consiglio Nazionale di uno spazio espositivo virtuale, dove esporre le tre mostre, che diventi nel tempo uno spazio complementare e non alternativo per esposizioni prodotte, promosse o supportate dallo stesso Consiglio Nazionale, ma che diventi anche un archivio delle mostre realizzate, uno strumento permanente, quindi, che apra possibilità future di fruizione e partecipazione allargata. Prevista anche la possibilità di scaricare e leggere i volumi presenti nella libreria virtuale del museo a sua volta sviluppato su un sistema multipiattaforma: un sito web  in cui è possibile l’esplorazione dei contenuti anche in forma analitica e di dettaglio e due soluzioni più suggestive ed emozionali attraverso un’App per dispositivi mobili (tablet e smartphone), entrambi disponibili a partire da febbraio, e una attraverso il visore di realta virtuale (Oculus) completamente immersiva.

Rilevante, al termine della seconda giornata della Festa dell’Architetto – che ha visto anche il susseguirsi di numerose Tavole rotonde con l’intervento di relatori italiani e stranieri – la sottoscrizione di un importante protocollo tra Indire, l’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa e il Consiglio Nazionale,  per una rinnovata alleanza tra architettura e pedagogia per rispondere alla necessità di diversificare la didattica e trasformare l’insegnamento da “passivo” in “attivo” cosa questa che, come noto, può essere realizzata solo in ambienti funzionali a questi obiettivi e progettati per l’apprendimento e la centralità dello studente.

Il protocollo prevede, tra l’altro, la promozione e il coordinamento di progetti di ricerca e di eventi di formazione incentrati sulle sinergie tra pedagogia e architettura per approfondire e condividere la conoscenza di modelli progettuali ed organizzativi innovativi. Una particolare attenzione sarà rivolta alla documentazione e disseminazione di esperienze e buone pratiche, alla realizzazione di analisi di indirizzi e soluzioni innovative, allo sviluppo di azioni che coinvolgano gli stakeholder in un vasto processo di rinnovamento e modernizzazione del patrimonio edilizio.

La Festa dell’Architetto può essere seguita in diretta streaming su architettiperilfuturo.it

Il Museo sarà visibile sull’App e sul sito internet a partire dal prossimo 8 febbraio.

 

Le Mostre nel Museo virtuale:

  • Abitare Il Paese

https://vimeo.com/user36835287/download/505426541/064bed1fee

  • 51 Scuole Innovative

https://vimeo.com/user36835287/download/505420878/3cea8b6dbd

  •  I Premi

https://vimeo.com/user36835287/download/505439985/16e849fc73