Ha registrato un’adesione pressoché totale lo sciopero proclamato ieri delle lavoratrici dei negozi del gruppo Kidiliz di Modena e Reggio e della sede amministrativa di Spilamberto.

Serrande abbassate per i 3 negozi a marchio “Z” presenti nelle provincie di Modena e Reggio Emilia, presso I Portali A Modena, il centro commerciale Panorama a Sassuolo e il terzo a Reggio Emilia. Ricordiamo che la Kidiliz Group attiva nel commercio di abbigliamento per bambini e proprietaria dei marchi Absorba, Catimini e Z è entrata in Francia in procedura di amministrazione controllata. In Italia sono circa 600 i lavoratori che rischiano il posto di lavoro, 40 circa nelle provincie di Modena e Reggio Emilia.

Il 15 di ottobre si è conclusa la raccolta di offerte di acquisto prevista dalla procedura francese ma, ad oggi, non è dato sapere gli esiti di tale bando e se siano arrivate proposte che ricomprendano anche il ramo italiano.

Informazioni frammentate e tardive caratterizzano questa delicata vertenza, dovute anche alla non condivisibile decisione aziendale di non aprire una procedura concorsuale omologa in Italia. Le lavoratrici si vedono sospese parte delle retribuzioni e degli istituti contrattuali e nel mentre è già a rischio la continuità operativa dei punti vendita poiché sono state bloccate le consegne delle merci.

“Stante l’attuale situazione riteniamo assolutamente necessaria e urgentissima l’apertura di un tavolo al Mise a tutela delle tante lavoratrici che chiedono risposte rispetto al proprio destino occupazionale e a quello aziendale” dichiara Cinzia Pinton della Filcams Cgil.

“L’appello è rivolto anche alla politica del nostro territorio e della nostra Regione perché non è accettabile che si continuino a verificare casi di multinazionali che pensano di poter venire e andare a proprio piacimento lasciando centinaia di famiglie nella più assoluta disperazione e senza attivare gli opportuni tavoli con le istituzioni e le parti sociali” rincara Laura Petrillo, segretaria generale della Filcams Cgil di Modena.

E’ arrivata al presidio di ieri la solidarietà alle lavoratrici  da parte di cittadini, ex colleghi e dell’Associazione Non Una di Meno, l’auspicio è che anche le istituzioni non tardino ad attivarsi e ad avere parte attiva nei confronti di una vertenza che rischia di generare un numero importante di licenziamenti in un momento estremamente difficile come quello che stiamo attraversando.

La Filcams Cgil di Modena rimarrà al fianco delle lavoratrici e si impegna fin da ora a mettere in campo tutte le iniziative necessarie a tutela dei loro diritti.