Dal doposcuola per bambini e ragazzi all’Infopoint, dai corsi di italiano per le donne alle attività di socializzazione per gli anziani passando attraverso mostre fotografiche e laboratori su tematiche ambientali fino a un progetto concreto di riqualificazione energetica che interesserà il condominio.
È solo un assaggio di quanto accade nelle sale al piano terra del civico 155/U di via San Faustino, nel complesso condominiale di Windsor Park che conta tra l’altro circa 400 alloggi e dove la riqualificazione urbana su cui ha puntato l’amministrazione comunale dal 2008 è andata di pari passo con un progetto di sicurezza partecipata che vede protagonista un gruppo di associazioni che con il Comune di Modena hanno firmato un convenzione.
Sabato 30 novembre, alle ore 18 e con la partecipazione del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, le associazioni riunite in Officina Windsor Park festeggiano i 10 anni del progetto portato avanti insieme all’Ufficio Politiche della Legalità e delle Sicurezze, un progetto che ha dato nuova vita al complesso coinvolgendo centinaia di persone di età e nazionalità diverse. Nell’occasione sarà anche inaugurata la mostra fotografica “Paesaggi di Modena” a cura di Francesco Giordano della Comunità Sottosopra e seguirà un buffet etnico.
Oggi quella convenzione sottoscritta con il Comune è in fase di rinnovo; gli obiettivi restano quelli di favorire il coinvolgimento dei residenti del comparto nei percorsi di accompagnamento e mediazione sociale, culturale, linguistica rivolte ai residenti e alle altre componenti del comparto; di accogliere i nuovi residenti e favorirne l’integrazione nel tessuto sociale del quartiere; di prevenire e ridurre l’emarginazione delle fasce più deboli; di promuovere la conoscenza e la pratica di regole di convivenza civile; segnalare elementi che possano incidere negativamente sulla vivibilità e sicurezza; organizzare attività di animazione e presidio sociale; promuovere l’alfabetizzazione informatica e le competenze digitali e realizzare progettualità specifiche per donne e per minori.
DAL DOPOSCUOLA ALL’AMBIENTE
Era il dicembre 2008, quando il Comune di Modena, in seguito a problemi di sicurezza emersi nel complesso e nelle aree limitrofe, ha sottoscritto con la Regione Emilia Romagna, un Protocollo d’Intesa per la realizzazione del Progetto “Interventi di riqualificazione del complesso Windsor Park”.
Il progetto prevedeva l’acquisizione e ristrutturazione dei due locali al piano terra da destinare a sede di Portierato sociale e a sala Polivalente; la realizzazione di alcune aree giochi e di una pista destinata ad interventi di promozione della mobilità sostenibile e sicurezza stradale e l’attivazione di un punto di aggregazione giovanile.
Nel 2009 venne inaugurata la sede del Portierato sociale che con 1600 accessi all’anno e la promozione di feste, doposcuola, corsi di lingue e attività di animazione e socializzazione, è stato un punto di riferimento importante per avviare il percorso di condivisione e partecipazione di residenti e non, alle azioni di accompagnamento sociale che nel tempo si sono sviluppate numerose.
Nello stesso 2009 è stato inaugurato anche il Net Garage, un servizio che si aggiunge alla rete dei Net garage in città, rivolto prevalentemente ad adolescenti e pre-adolescenti per la navigazione web, ma utilizzato poi anche per corsi di alfabetizzazione informatica rivolti a tutti e per diversi altri progetti.
Nel 2010 è stato inaugurato il Ciclo Park, realizzato in un’area verde tra il nido d’infanzia comunale Cipì e l’oasi faunistica Marconi di via Padovani. Il Ciclo Park è un percorso ciclabile per educare i bambini alla mobilità ciclistica, una sorta di gimkana in cui più giovani possono allenarsi (anche guidati dal personale della Polizia Locale) per imparare a muoversi sicuri in bicicletta.
Se l’acquisizione e la gestione dei locali hanno richiesto risorse considerevoli, l’investimento più significativo anche in termini di risultati per il presidio della zona e per realizzare un percorso di integrazione, è il lavoro portato avanti con i residenti e le associazioni del territorio che hanno accettato la sfida di costruire dal basso un progetto di integrazione basato sulla partecipazione e sulla costruzione di una comunità accogliente.
Infatti, oltre ai lavori di riqualificazione urbanistica, l’amministrazione comunale attraverso l’Ufficio Politiche per la Legalità e le Sicurezze ha supportato, progettato, concordato e realizzato azioni in collaborazione con un gruppo di residenti attivi del condominio, che nel 2009 si sono costituiti nell’associazione “Officina Progetto Windsor Park”.
Tra il 2011 e il 2012, con il cofinanziamento della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, sono stati realizzati i lavori di ristrutturazione del secondo locale acquistato dal Comune, in cui è nata la Sala Polivalente, uno spazio di circa 300 metri quadrati la cui gestione era stata affidata ad un pool di associazioni: Officina Progetto Windsor, Legambiente, Precariart, Cngei, Cooperativa sociale Libellula.
Negli anni le attività del portierato sociale si sono integrate con quelle delle associazioni e si sono sviluppate nuove progettualità con altre realtà entrate nella rete di associazioni che gestiscono la sala polivalente.
Dal 2018 le associazioni costituite in Ats che si occupano dei percorsi di accompagnamento sociale al Windsor sono Officina Progetto Windsor, Legambiente di Modena, Aliante cooperativa sociale, Arci Modena e Banca del Tempo Modena.
Nelle sale del Windsor quattro giorni a settimana, presso l’ex portierato è aperto un Infopoint; vi trovano inoltre spazio una Ludoteca, i corsi d’italiano per donne, i laboratori estivi e invernali quando le scuole sono chiuse e, ancora, il doposcuola per bambini e preadolescenti, le attività di socializzazione per gli anziani, ma anche un corso di arabo e diverse iniziative culturali diverse, come i concerti la domenica pomeriggio, seminari sui temi della legalità, corsi di fotografia e mostre fotografiche, le attività di studio della Rete degli studenti Medi, incontri sulle tematiche ambientali e corsi di informatica di base per le donne.
Nel 2017 la sala si è arricchita di due murales dell’artista Zamoc, realizzati con un laboratorio che ha coinvolto i ragazzi che frequentano la sala polivalente.
Oggi nelle sale del Windsor vengono inoltre affrontate molte tematiche ambientali e rientra in quest’ambito un progetto di riqualificazione energetica, il cui studio di fattibilità è stato seguito dall’Agenzia per l’energia. I lavori, recentemente approvati dall’assemblea condominiale, prevedendo la realizzazione del cappotto del palazzo.